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Dalla cura al prendersi cura: il benessere come terapia

Un progetto che nasce dalla sollecitazione del centro Angela Serra e che prende le mosse dalle necessità di garantire ai pazienti colpiti da tumore non solo il diritto alle cure, ma anche a una qualità di vita per quanto possibile normale, alla ricerca di un benessere fisico e psichico che è parte integrante delle terapie.

Nasce da questa consapevolezza “Dalla cura al prendersi cura”, un percorso che ha coinvolto tre realtà modenesi – CNA, Associazione Acqua Equilibra e Associazione Energia e Benessere – nel tentativo di dare assistenza ai malati di tumore prima, durante e dopo la terapia per cercare di offrire loro un benessere a 360°.

L’iniziativa – la prima di questo genere sul territorio modenese – è stata presentata nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il prof. Stefano Luminari, specialista in ematologia, professore associato dell’Ateneo di Modena e Reggio e Consigliere dell’Associazione Angela Serra, la dr.ssa Eleonora Giordano (Ass.ne Energia e Benessere), Giuliana Pinelli (Ass.ne Acqua Equilibra), e Luana Franzoni e Franco Spaggiari, rispettivamente presidente e responsabile dell’Unione Sanità e Benessere di CNA Modena.

“Con questo progetto – ha detto Luminari – andiamo oltre gli scopi primari dell’Associazione Angela Serra, pur mantenendo al centro la persona con le proprie esigenze”.

Come si svilupperà l’iniziativa? “A noi – dice Luana Franconi – spetterà il compito di aiutare i malati a sentirsi belli proponendo make up temporanei o semipermanenti che possano aiutare ad affrontare alcune conseguenze delle terapie, come il pallore, le occhiaie. Poi c’è l’aspetto che riguarda l’acconciatura e, infine, i massaggi, che possono senz’altro contribuire al benessere psico-fisico. Infine, c’è la questione prodotti: è importante scegliere quelli giusti e compatibili con le terapie- Si tratta di materia che verranno affrontate con incontri plenari con le estetiste associate, ma anche con colloqui personalizzati e finalizzati ad individuare il trattamento giusto”.

“Per noi si tratta della seconda esperienza in questo ambito, vantando già una collaborazione con l’Ospedale di sassuolo. Con la riflessologia plantare – commenta Eleonora Giordano – il piacevolissimo massaggio al piede, è possibile tenere sotto controllo spiacevolissimi effetti collaterali come nausea, formicoli, dissenteria. Ci metteremo a disposizione dei pazienti fornendo sette trattamenti di 30’ ciascuno, non solo presso la nostra sede di via Albareto 353, ma, qualora necessario, spostandosi presso il domicilio del paziente”.

Giuliana Pinelli, invece, ha sottolineato i benefici dell’acqua salata, “che, riscaldata a 30° gradi, rappresenta un prezioso strumento in grado di svolgere un’azione drenante e tonificante. Un percorso che durerà due mesi che si svolgerà nella piscina della nostra sede, in via Montale 25, a Modena”. Quest’attività, sarà svolta in modo volontario dai professionisti delle tre realtà coinvolte, e coinvolgerà gratuitamente i pazienti che saranno individuati dal centro Angela Serra.

“Si tratta di un progetto ambizioso, perché vuole fornire uno strumento utile ai pazienti, con lo scopo di far sì che continuo a pensare a loro stessi. Una volta che avremmo valutato gli effetti di questa sperimentazione – conclude Stefano Luminari – cercheremo di stipulare delle convenzioni in modo da allargare il più possibile la possibilità di sfruttare questa opportunità al maggior numero possibile di pazienti. Perché affrontare nel modo più positivo possibile questa malattia significa anche più probabilità di superarla”.

La sperimentazione si avvierà a inizio 2016 e sarà coordinata dallo sportello del Centro Angela serra, che raccoglierà le adesioni degli interessati.

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