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Decisioni in materia Agroalimentare

Ogm, sanzioni su etichette e sostanze pericolose e riduzione dell’uso delle borse di plastica. Sono tra i punti affrontati dal Consiglio dei ministri di oggi che si è riunito a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Per quanto riguarda gli Organismi geneticamente modificati decisi limiti e divieti per la coltivazione.

Decreto legislativo recante l’Attuazione della direttiva (UE) 2015/412, che modifica la direttiva 2001/18/CE per quanto concerne la possibilità per gli Stati membri di limitare o vietare la coltivazione di organismi geneticamente modificati (OGM) sul loro territorio

 OGM – Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Matteo Renzi e del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo di attuazione della direttiva 2015/412/UE del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 marzo 2015, che modifica la direttiva 2001/18/CE sulla coltivazione di organismi geneticamente modificati (ogm).

Nello specifico, il provvedimento fornisce una base giuridica per consentire agli Stati membri di limitare o vietare nel proprio territorio la coltivazione di OGM autorizzati nell’Unione europea.

 N. 2 decreti legislativi  (esame preliminare) recanti disciplina sanzionatoria per la violazione di disposizioni dei regolamenti comunitari:

– n. 649/2012 sull’esportazione ed importazione di sostanze chimiche pericolose;

– n. 1924/2006 relativo alle indicazioni nutrizionali e sulla salute fornite sui prodotti ali

 

DISCIPLINA SANZIONATORIA SU ETICHETTE E SOSTANZE PERICOLOSE Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Matteo Renzi e del Ministro della giustizia Andrea Orlando inoltre ha approvato, in esame preliminare, due decreti legislativi di attuazione di normative europee:

– n. 1924/2006 relativo alle indicazioni nutrizionali e sulla salute fornite sui prodotti alimentari

1) Disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni di cui al regolamento (UE) n. 1924/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 dicembre 2006 relativo alle indicazioni nutrizionali e sulla salute fornite sui prodotti alimentari (decreto legislativo – esame preliminare) Con il provvedimento si predispone l’apparato sanzionatorio, costituito da sanzioni amministrative pecuniarie, per le violazioni degli obblighi contenuti nel regolamento relativamente, in modo particolare, alle prescrizioni circa l’etichettatura di presentazione e di pubblicità degli alimenti.

I compiti di vigilanza e controllo sull’adempimento degli obblighi fanno capo a al Ministero della salute, alle regioni, alle province autonome di Trento e Bolzano e alle Asl, secondo gli ambiti di rispettiva competenza. Restano ferme comunque le attribuzioni dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato in materia di pubblicità ingannevole e di pubblicità comparativa.

n. 649/2012 sull’esportazione ed importazione di sostanze chimiche pericolose

2) Disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni di cui al regolamento (UE) n. 1924/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 dicembre 2006 relativo alle indicazioni nutrizionali e sulla salute fornite sui prodotti alimentari (decreto legislativo – esame preliminare) Con il provvedimento si prevedono sanzioni pecuniarie, di natura amministrativa, per la violazione delle prescrizioni del regolamento che pone, appunto, principi e regole dell’esportazione ed importazione di sostanze chimiche pericolose. I compiti di vigilanza, nonché di accertamento e irrogazione delle sanzioni, fanno capo al Ministero della salute, al Ministero dell’ambiente e al Ministero dello sviluppo economico; nell’ambito delle rispettive competenze, detti compiti spettano anche all’Agenza delle dogane e dei monopoli, al Corpo della Guardia di finanza e alle Regioni e alle province autonome di Trento e di Bolzano.

 Decreto legislativo (esame preliminare) recante l’Attuazione della direttiva 2015/720/UE che modifica la direttiva 94/62/CE per quanto riguarda la riduzione dell’utilizzo di borse di plastica in materiale leggero.

RIDUZIONE DELL’UTILIZZO DI BORSE DI PLASTICA Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Matteo Renzi e del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, ha inoltre approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo di attuazione della direttiva (UE) 2015/720 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2015, che modifica la direttiva 94/62/CE per quanto riguarda la riduzione dell’utilizzo di borse di plastica in materiale leggero.

Nello specifico, considerato l’elevato livello di inquinamento ambientale riconducibile ai rifiuti di borse di plastica, il provvedimento mira a prevenirne o ridurne l’impatto, prevedendo tra l’altro il divieto di fornitura a titolo gratuito delle borse di plastica ammesse al commercio e la progressiva riduzione della commercializzazione delle borse di plastica fornite a fini di igiene o come imballaggio primario per alimenti sfusi diversi da quelli compostabili.

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