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Fattura elettronica: imprese congestionate dall’impatto organizzativo. CNA chiede la proroga degli adempimenti

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L’avvio della fatturazione elettronica obbligatoria, dal 1° gennaio 2019, sta appesantendo enormemente la gestione delle imprese. Lo sa bene CNA, come ci spiega il responsabile provinciale del servizio fiscale dell’associazione Maurizio Zoli: “col nostro servizio fiscale seguiamo migliaia di imprese e in questo inizio anno i nostri collaboratori nelle sedi territoriali come nella direzione provinciale sono stati quasi totalmente assorbiti nell’assistenza quotidiana alle imprese per l’introduzione della fattura elettronica. Questa modalità di fatturazione comporta nuove procedure, ma anche un grande impegno in termini di accompagnamento delle imprese, perché ogni caso è diverso dall’altro. Di conseguenza, gli stessi operatori hanno poco tempo a disposizione per assolvere i tanti adempimenti comunicativi in scadenza nel mese di febbraio. Le imprese sono congestionate dall’impatto della fattura elettronica!”.

Per alleggerire l’impatto organizzativo di questa novità, CNA attraverso R.E TE. Imprese Italia ha chiesto al Ministero dell’Economia e delle Finanze di riconoscere la proroga di alcuni adempimenti di prossima scadenza: invio delle comunicazioni delle liquidazioni periodiche IVA relative al 4° trimestre 2018; comunicazioni dati fatture del 3° e 4° trimestre 2018 (c.d. spesometro); comunicazione dei dati relativi alle operazioni intercorse, nel mese di gennaio, con soggetti non stabiliti in Italia (c.d. “esterometro”).

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