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Il ministro Andrea Orlando incontra i vertici della CNA

Il presidente della CNA, Dario Costantini, e Sergio Silvestrini, segretario generale, hanno incontrato il ministro del Lavoro, Andrea Orlando. Il vertice si è tenuto al dicastero di via Veneto nel quadro dei colloqui che la Confederazione sta avendo con i principali esponenti del governo e dei partiti politici.
Costantini, dopo aver ringraziato il ministro per il suo intervento all’Assemblea nazionale elettiva di dicembre, ha rappresentato i principali problemi del mondo produttivo nell’attuale congiuntura e in particolare si è soffermato sui temi del lavoro e della formazione che più interessano gli artigiani e le piccole imprese.
“Sentiamo ancora parlare del nostro mondo come di una palla al piede dell’economia italiana – ha osservato Costantini – quando invece siamo noi a dare più lavoro ai giovani, è da noi che non esistono il gender gap e nemmeno il gender pay gap, siamo noi che magari ci autoriduciamo le entrate per riuscire a pagare la retribuzione per intero ai dipendenti. E’ nelle nostre imprese che perdere un collaboratore, formato e fidato, perché non ce la facciamo a versargli lo stipendio, è considerata una tragedia. Noi siamo una risorsa per il nostro Paese e in particolare lo è la CNA, una organizzazione che firma i contratti con i maggiori sindacati praticamente fin dalla nascita e fa della interlocuzione con le forze sociali e la politica un punto di forza. Eppure, in particolare le piccole imprese sono costrette a confrontarsi con incertezze legislative che le ostacolano, da ultimo sui bonus edilizi, che invece si stavano dimostrando un volano di crescita”.
Silvestrini ha ringraziato a sua volta il ministro Orlando per la sua capacità di ascolto e la sua collaborazione: “Abbiamo apprezzato tantissimo, a esempio, il potenziamento dell’Fsba”. Nel complesso, Silvestrini ha sottolineato come il problema principale che in questo momento stanno affrontando artigiani e piccole imprese è quello dell’incertezza legislativa: “Il caso del Superbonus è il più lampante. Confidiamo che su questo punto ci sia un ripensamento sostanziale a breve termine: i bonus edilizi sono lo strumento di crescita più importante di cui disponiamo al momento”. Silvestrini ha sottolineato come la CNA non nutra pregiudizi e quindi sia disposta a collaborare su tutte le partite più importanti, a cominciare dalla valorizzazione dell’apprendistato.
La CNA – ha ribadito Silvestrini – è contraria al salario minimo ma vuole contrastare i cosiddetti contratti pirata. Infine la formazione, una questione cruciale, “perché proprio dalla scuola passa la soluzione all’enorme problema della mancanza di personale specializzato di cui soffrono le nostre imprese. Noi chiediamo di dare alle associazioni di rappresentanza – ha concluso Silvestrini – la possibilità di costituire in maniera più agevole istituti tecnici mirati alla formazione artigiana”.
 
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