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Il mondo del lavoro chiede all’Ue una strategia industriale. E un ruolo trainante per le Pmi

Le imprese chiedono all’Ue una strategia industriale

Le imprese chiedono all’Ue una strategia industriale

Una strategia europea proattiva e ambiziosa per posizionare l’industria continentale nel ruolo di leader globale in grado di generare crescita e valore per le persone e per il pianeta. Questa la richiesta delle associazioni imprenditoriali (Smeunited, BusinessEurope e Ceep) e dei sindacati europei (Ces) alla Commissione e al Parlamento Ue in occasione di un incontro a Bruxelles.

La politica industriale dell’Unione europea – si legge nel comunicato stampa – deve sostenere la creazione di aziende in grado di competere in tutto il mondo, di offrire buone condizioni lavorative e allo stesso tempo di essere in linea con gli impegni presi dall’Europa in materia di clima e sostenibilità ambientale.

La politica industriale dell’Unione europea non può basarsi unicamente su poche società multinazionali, ma dev’essere costruita sull’intero tessuto economico, comprese le piccole e medie imprese – ha dichiarato Véronique Willems, segretario generale di SMEunited – Le parti sociali possono contribuire a trovare il giusto equilibrio tra competitività e benessere. E’ necessario lavorare insieme per affrontare il cambiamento verso un’economia digitale e circolare, per diventare sostenibili sia per l’economia e che per la società in generale”.

 

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