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In Alto Adige slalom delle pmi tra le emergenze

“Il tessuto economico del nostro territorio è riuscito a sopravvivere ad un anno tumultuoso”. Lo ha detto il presidente di CNA Trentino Alto Adige, Claudio Corrarati, ricordando che nel corso del 2022, l’associazione si è focalizzata su tre macro-temi: carenza di alloggi e carenza del personale, caro-energia e giovani.

“Dopo una prima metà 2022 in cui anche le Pmi altoatesine hanno approfittato ancora della ripresa eccezionale post-pandemica nella seconda metà dell’anno i ‘venti freddi’ sono tornati a farsi sentire davanti alle porte delle aziende: caro materie prime, caro energia e incertezza legata al conflitto russo-ucraino hanno messo in difficoltà le imprese e frenato le stime di crescita. Chiudiamo questo anno quindi con un bilancio in chiaro scuro, ma con la fiducia e la voglia di investire sul futuro che da sempre caratterizza le piccole e medie aziende del nostro territorio”, commenta Corrarati.

Per quanto riguarda l’energia, CNA sottolinea di esser “riuscita, grazie alla sinergia con Rete Economia, a dare alle aziende una risposta in grado di calmierare i costi. In virtù dell’accordo siglato in dicembre con Alperia, le imprese associate CNA fino a 1000 Kwh di consumo hanno accesso ad una tariffa agevolata rispetto a quella di mercato”. Per la carenza di alloggi, in particolare nel capoluogo altoatesino, e la mancanza di personale, sostiene Corrarati, “abbiamo portato sui tavoli, ai quali abbiamo partecipato, soluzioni e proposte per cercare di affrontare insieme questi due problemi che stanno soffocando lo sviluppo della città. Dalla politica ci aspettiamo nel 2023 il coraggio che, forse, finora è mancato”. Infine, conclude la nota, “avvicinare i giovani al mondo dell’artigianato è uno degli obiettivi di CNA-Shv, portato avanti grazie al progetto ‘Un mestiere per lavoro’, un percorso di avvicinamento tra mondo della scuola e mondo del lavoro che l’associazione consoliderà anche nei prossimi mesi”

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