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CNA Emilia Romagna incontra nuovi organi di mestiere e di raggruppamento

CNA Emilia Romagna incontra nuovi organi di mestiere e di raggruppamento

“CNA è una associazione, una forza sociale, che fa rappresentanza, perché ha una visione, una idea, di economia, di sviluppo e di società. Lo fa attraverso il lavoro di imprenditori e di non imprenditori: pensiamo ad una macchina da rally dove avviene un tanto efficace quanto indispensabile scambio di valore tra pilota e co-pilota, tra imprenditori e non imprenditori. Non importa chi guida e chi indica, ciò che importa è l’ascolto reciproco e la collaborazione, in una inesauribile interazione tra loro. Questo è quello che fa CNA con i propri associati”.

Queste le parole dell’intervento del direttore Divisione Organizzazione e Sviluppo del Sistema CNA, Armando Prunecchi all’iniziativa organizzata da CNA Emilia Romagna a cui erano presenti i 53 presidenti dei mestieri di CNA Emilia Romagna, i 5 presidenti dei raggruppamenti, il presidente di CNA Professioni e il presidente di CNA Pensionati.

Competenze, capitale umano, innovazione, comunicazione, sono state alcune delle parole chiave toccate della narrazione del direttore Prunecchi che si è soffermato inoltre sull’importanza di dotarsi di un modello di gestione ispirato a una governance 4.0: con una regia consapevole capace di gestire le difficoltà per la quale occorrono persone competenti “ …persone abili a gestire bene progetti, anche quelli nati male, che hanno le maggiori complessità.”

“La sfida è sempre quella di fare al meglio, di innovare, di non temere il cambiamento, di essere costanti e coerenti, ma aperti nella logica di “open innovation” . Siamo un sistema non tante individualità. Siate pronti ad allargare obiettivi e ad avere una visione” è stata l’esortazione con cui il direttore Prunecchi ha concluso il suo intervento.

L’iniziativa ha rappresentato il primo importante momento di incontro collettivo, in presenza, che dà seguito all’assemblea regionale elettiva dello scorso 19 luglio, con cui sono stati chiamati a raccolta tutti i nuovi eletti. Una convention speciale che porta con sé una importante innovazione: dove nello scorso mandato c’erano i “portavoce di mestiere” oggi ci sono 53 presidenti eletti. Un grande impegno sul fronte della rappresentanza e dei servizi di mestiere che va ulteriormente a rinforzare il sistema.

Con un’organizzazione così capillare CNA Emilia-Romagna è in grado di ascoltare le specifiche esigenze dei propri associati, dare una risposta più mirata alle loro necessità, garantire specializzazione e maggiore vicinanza, offrire opportunità ‘su misura’ anche al singolo imprenditore. In uno slogan: essere ancora più utili a tutta la vasta comunità fatta di artigiani e piccole imprese, di professionisti, di pensionati e di cittadini.

Ad aprire l’iniziativa, dopo il saluto di benvenuto a tutti i presenti, è stato il segretario di CNA Emilia Romagna, Fabio Bezzi, che ha colto l’occasione per ricordare le numerose attività e progetti realizzati durante gli ultimi quattro anni, un arco temporale in cui la Confederazione, presente in Emilia-Romagna con 234 sedi presidiate da 2.562 dipendenti, ha svolto la propria rappresentanza attraverso 1.087 incontri con le istituzioni, organizzato 1.468 incontri tecnici e specialistici a favore dei 147.976 soggetti rappresentati in Emilia-Romagna, incontrato 42.300 imprenditrici ed imprenditori nel corso del mandato.

Il segretario Bezzi ha inoltre ricordato le ulteriori innovazioni definite e formalizzate nello statuto, a partire dalle nuove regole per garantire la presenza di imprenditrici all’interno della presidenza regionale dell’associazione. Un passo in avanti verso un ambizioso obiettivo che guarda alla parità. Inoltre, con l’obiettivo della massima valorizzazione del gruppo dirigente, è stata istituita la convocazione degli Stati generali della Rappresentanza così come la convocazione periodica del Coordinamento regionale dei Raggruppamenti, CNA Pensionati, CNA Professioni e del Coordinamento dei Presidenti regionali Coordinatori di Unione, al fine di stimolare la discussione, il confronto e l’integrazione della conoscenza tra tutte le parti del sistema.

In chiusura il segretario si è soffermato su un numero molto importante che condizionerà il nostro prossimo futuro: 16,65. Si tratta del valore, espresso in miliardi di euro, che il centro studi di CNA Emilia-Romagna, insieme al centro studi Sintesi, ha calcolato come allocazione destinata alla nostra regione, nei prossimi sette anni, delle risorse derivanti dal Pnrr (14,6 miliardi di euro) e dalla nuova programmazione dei fondi europei (2,05 miliardi di euro). Una occasione da non perdere.

A chiudere gli interventi il presidente di CNA Emilia-Romagna, Dario Costantini, che ha parlato dell’importanza di costruire insieme la CNA del prossimo futuro e contribuire tutti alla crescita di un’associazione capace di diventare sempre più forte, coesa ed inclusiva, più vicina ai giovani e alle donne e che, con spirito innovativo, sappia crescere valorizzando ed investendo sempre più sui saperi e sulle competenze.

Il presidente Costantini ha voluto ringraziare tutti i nuovi eletti per l’impegno che si sono assunti per il mandato e, di conseguenza, per il tempo che hanno deciso di dedicare alla CNA nello svolgimento di un incarico che sarà certamente impegnativo. Un impegno che distoglie dal tempo trascorso in azienda e dal tempo che di dedica alla famiglia.

 

 

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