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L’impegno di CNA Cinema e Audiovisivo per la filiera

Nell’ambito della Festa del Cinema di Roma si è svolto il secondo CNA Cinema Day, un pomeriggio dedicato agli imprenditori della filiera del cinema e dell’audiovisivo su tematiche di interesse territoriale, nazionale e internazionale presso lo spazio WeGIL di Trastevere dove si è tenuto il convegno Le nuove sfide tecnologiche per l’industria dell’audiovisivo: Netflix, Amazon e OTT, rischio o opportunità? Per una “Carta del Cinema” che riscriva regole e rapporti della filiera con una nuova centralità per le sale cinematografiche.

Avere paura dell’evoluzione del mercato e dell’innovazione molte volte significa subirla. Regolare il mercato con poche regole, chiare, per dare tranquillità agli operatori e assicurare la crescita dell’intero comparto, sfruttando al meglio l’onda della sfida tecnologica è il vero obiettivo che devono porsi operatori e istituzioni. Al dibattito a cura di CNA Cinema e Audiovisivo nazionale hanno partecipato circa 80 tra produttori, distributori ed esercenti provenienti da tutta Italia.

A seguire si è svolta l’anteprima del Premio Cinearti La Chioma di Berenice, riconoscimento giunto alla ventesima edizione e assegnato agli artigiani e artisti attivi del mondo del cinema (acconciatori, truccatori, costumisti, scenografi, arredatori e musicisti), creato e promosso da CNA. In questa anteprima sono stati premiati i protagonisti dei titoli di testa: migliore produttrice, miglior produttore, migliore attrice, migliore attore, due premi per importanti categorie tecniche (migliori effetti speciali video e miglior montatore) e un premio speciale alla “Personalità del cinema 2018”.

Di seguito i premiati e le motivazioni dei premi speciali.

PAOLO DEL BROCCO, Amministratore Delegato Rai Cinema

PREMIO SPECIALE PERSONALITA’ DEL CINEMA 2018. Per la sua instancabile e continua ricerca di nuovi talenti nel cinema italiano e per il suo continuo supporto alla crescita di tutto il settore cinematografico italiano, con la capacità di dare attenzione alle piccole e alle grandi storie, ai giovani e ai maestri già affermati del cinema italiano e mondiale. Per essere con Rai Cinema la colonna portante dello sviluppo e del mantenimento del successo internazionale di tutto il cinema italiano.

FRANCESCO GRISI. PREMIO SPECIALE MIGLIORI EFFETTI SPECIALI VIDEO 2018. Per aver saputo coniugare, nel campo della realizzazione degli effetti visivi e della post produzione video, l’abilità imprenditoriale e la capacità di gestione del talento creativo necessari a realizzare effetti visivi di livello internazionale. Per aver raccolto la sfida di investire nella creatività, nella competenza e nella professionalità dei giovani italiani costruendo un’azienda capace di soddisfare le multiformi esigenze dei produttori di Cinema, Audiovisivo e Pubblicita. Per aver saputo esportare il talento “made in Italy” all’estero portando EDI a collaborare con le principali realtà produttive internazionali, dagli studios americani, a Netflix, da Amazon Video a Studio Canal, in un settore in cui la concorrenza estera e la richiesta di qualità sono al massimo livello. Per aver valorizzato la realizzazione dei VFX in Italia e deciso di investire non solo in nuove tecnologie ma anche nella formazione di professionisti e creativi.

ANGELIQUE CAVALLARI. PREMIO SPECIALE PREMI MIGLIORE ATTRICE 2018. Per aver incarnato dal principio un modello di attrice di respiro europeo, per il talento dimostrato nell’affrontare ruoli complessi e forti, per la sperimentazione di diverse e varie forme artistiche, dalla poesia alla filosofia all’arte antica con un approccio contemporaneo. Per essere stata testimonial non solo di impegno ma anche portatrice di bellezza. Per vivere il cinema come un’arte a 360 gradi, convinta che la “profondità possa fare la differenza e semplificare le cose difficili”. Per la sua interpretazione per il Film Seguimi di Claudio Sestieri nelle sale fra pochi giorni .

ROBERTO PERPIGNANI. PREMIO SPECIALE MIGLIORE MONTATORE 2018. Per la sua sensibilità verso la pittura e per la sua attenzione allo studio dei grandi maestri del montaggio che lo hanno portato ad diventare uno dei più grandi montatori del cinema italiano riconosciuto a livello mondiale. Per la capacità di interpretare l’innovazione anticipando i cambiamenti di scenario e utilizzando tra i primi i nuovi strumenti digitali nel montaggio. Per la sua attenzione alla formazione verso le altre professioni e alla divulgazione, grazie anche all’impegno nel Centro sperimentale in cui ha formato nuovi talenti. Per essere riconosciuto come il leader della Fidac, una organizzazione che superando i particolarismi di mestiere si è posta l’obiettivo di rappresentare in un unico soggetto a livello nazionale, senza distinzioni pregiudiziali, tutte le Associazioni Professionali delle categorie tecniche del cinema.

MARCO BOCCI. PREMIO SPECIALE MIGLIORE ATTORE 2018. Per la grande attenzione ai particolari che pone ogni volta che si appresta ad interpretare un nuovo personaggio. Per la sua enorme sensibilità che lo ha reso uno dei migliori attori della sua generazione. Per la grande impostazione attoriale acquisita grazie alla scuola del grande Luca Ronconi che lo tenne a battesimo a teatro.

NICOLA GIULIANO. PREMIO SPECIALE MIGLIOR PRODUTTORE 2018. Per il suo continuo impegno nella produzione di cinema italiano di rilevanza internazionale e per la sua capacità di lavorare non solamente con i grandi autori di cinema da Oscar, come Sorrentino, ma anche con nuovi autori e nuovi registri alle prese con opere prime. Per essere un grande produttore ma anche un grande scopritore di talenti.

OLIVIA MUSINI. PREMIO SPECIALE MIGLIORE PRODUTTRICE 2018. Per la sua intelligenza cinematografica e per il suo coraggio da produttrice globale. Per l’enorme sensibilità dimostrata nell’affrontre anche produzioni dalle tematiche estremamente sensibili, riuscendo a trarne opere importanti grazie all’aver con equilibrio utilizzato capacità editoriali e sensibilità personale. Per il coraggio di raccontare con il film Sulla mia pelle una vicenda che è ancora una ferita ancora aperta che ha lasciato un segno indelebile non solo sulla pelle della famiglia di Stefano Cucchi, ma anche sulla storia dell’Italia e della giustizia italiana.

 

 

 

 

 

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