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Parlamento Europeo e pensioni. Occorre combattere le disparità uomo-donna

(ANSA) – STRASBURGO, 14 GIU – Il Parlamento Ue chiede di combattere le diseguaglianze pensionistiche tra donne e uomini, un problema i cui numeri in Europa parlano da soli: le donne over 65 guadagnano il 40% in meno dei loro coetanei uomini, differenza che in Italia si ferma al 38%. E’ questo l’obiettivo della risoluzione approvata oggi dagli eurodeputati con 433 sì, 67 no e 175 astensioni. Il gap di genere, in aumento negli ultimi anni, è dovuto principalmente alle divergenze nel mercato del lavoro e alle ineguaglianze nella carriera e nella vita famigliare. Un alto tasso di donne (32%) lavora part-time, contro soltanto l’8% di uomini. Inoltre le donne hanno stipendi più bassi e lavorano meno anni a causa delle responsabilità parentali.

Per colmare la differenza, gli eurodeputati propongono di combattere la discriminazione e gli stereotipi che bloccano l’accesso al mercato del lavoro, di rispettare il principio di pari salario per pari lavoro e di offrire alle donne incentivi per lavorare più a lungo e con interruzioni di carriera più corte. Strasburgo chiede anche delle modifiche ai sistemi contributivi, con il calcolo dei periodi di accudimento dei figli o di altri familiari. Altre misure consigliate sono gli incentivi agli uomini perché sfruttino i congedi di paternità e la creazione di asili nido di qualità a prezzi abbordabili.(ANSA).

 

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