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Bando incentivi misura PNRR “Parco Agrisolare”- slide webinar del 28/09/2022

Slide informative Webinar Parco Agrisolare

In questa pagina è possibile scaricare le slide visualizzate durante il webinar tenuto dal GSE, svoltosi in data mercoledì 28 settembre 2022, nella quale sono state illustrate le modalità di accesso e le funzionalità della piattaforma Agrisolare.

Manuale Utente Portale Agrisolare

Su questa pagina è possibile scaricare il “Manuale Utente Portale Agrisolare”, già disponibile sul sito del Gestore Servizi Energetici, https://www.gse.it/ attuatore della misura, e messo a disposizione dalla Direzione Generale per la preparazione all’apertura del Portale Agrisolare sulla piattaforma del GSE.

Per qualsiasi domanda riguardante il suddetto Manuale, o il Portale, si rimanda al sito del GSE, dove verranno pubblicate le FAQ.

È pubblicato sul sito del MiPAAF l’Avviso recante le modalità di presentazione delle domande di accesso alla realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, in linea con le direttive fornite nel decreto firmato dal Ministro Stefano Patuanelli, a cui sono destinati 1,5 miliardi di euro nell’ambito della misura PNRR “Parco Agrisolare”.

il Regolamento Operativo MIPAAF_2022_0362593_Allegato_AllegatoA_RegolamentoOperativo-2 che stabilisce i criteri e la documentazione necessaria per accedere ai finanziamenti. Di seguito un riassunto dei punti principali.

Innanzitutto, si ribadisce che i soggetti beneficiari che possono accedere alle risorse messe a disposizione attraverso questo bando sono:

  1. gli imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria;
  2. le imprese agroindustriali;
  3. indipendentemente dai propri associati, le cooperative agricole che svolgono attività di cui all’articolo 2135 del codice civile e le cooperative o loro consorzi di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 18 maggio 2001 n. 228.

L’iter previsto per ottenere il contributo può essere così schematizzato:

  1. Presentazione delle domande di accesso agli incentivi che può essere effettuata dal 27 settembre al 27 ottobre 2022 attraverso il portale messo a disposizione dal Gestore dei Servizi Energetici S.p.A. (vedi tutti i dettagli della documentazione da allegare nel paragrafo 6.2 del Regolamento Operativo).
  2. Se l’istruttoria dà esito positivo il beneficiario riceverà un provvedimento di accoglimento (Atto di Concessione), secondo il processo dettagliato al paragrafo 6.3 del Regolamento Operativo.
  3. Il soggetto beneficiario, entro 30 giorni dall’inizio dell’intervento è tenuto a inviare la comunicazione di inizio lavori (Fase 1) e, contestualmente, l’eventuale richiesta di anticipazione. Tutti i documenti da produrre sono illustrati nel dettaglio all’interno del paragrafo 7 del Regolamento Operativo.
  4. I beneficiari sono tenuti a realizzare, collaudare e rendicontare gli interventi entro 18 mesi dalla data di pubblicazione dell’elenco dei Beneficiari; in ogni caso la realizzazione, il collaudo e la rendicontazione degli interventi deve avvenire entro il 30 giugno 2026. La procedura esatta per comunicare la fine dei lavori e richiedere il saldo è riportata nel paragrafo 8 del Regolamento Operativo.
  5. Intensità del contributole risorse sono destinate alla realizzazione di interventi nel settore della produzione agricola primaria per una quota pari a 1,2 miliardi di euro, mentre due quote di 150 milioni di euro sono destinate rispettivamente alla realizzazione di interventi nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in agricoli e alla realizzazione di interventi nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli.

Un importo pari almeno al 40% delle risorse complessive è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Agli interventi realizzati è riconosciuto un finanziamento in conto capitale con un’intensità massima, rispetto alle spese ammissibili, che varia in relazione all’appartenenza del Soggetto beneficiario, rispettivamente, alla Tabella 1A

(clicca qui Tab-1A_1 per visualizzarla), alla Tabella 2A

 

 

 

o alla Tabella 3A  del Decreto 25 marzo 2022. 

Per gli interventi da realizzare nelle aziende attive nel settore della produzione primaria (Tabella 1A), è prevista una maggiorazione del contributo di 20 punti percentuali nel caso in cui il conduttore sia un giovane agricoltore o un agricoltore insediatosi nei 5 anni precedenti alla data della domanda, oppure nel caso in cui l’azienda si trovi in zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici. Per gli interventi da realizzare nelle aziende attive nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli (Tabella 3A) è prevista una maggiorazione del contributo di 20 punti percentuali per le piccole imprese, 10 per le medie imprese e 15 per investimenti effettuati nelle “zone assistite”. 

  1. Interventi ammissibilirequisiti degli impianti fotovoltaici e dei fabbricati che ospitano l’impianto. L’impianto fotovoltaico deve essere di nuova costruzione e con potenza di picco complessiva (espressa in kWp) non inferiore a 6 kWp e non superiore a 500 kWp, determinata dalla somma delle singole potenze nominali di ciascun modulo costituente il generatore fotovoltaico misurate in Condizioni di Prova Standard (STC). Sono ammessi esclusivamente progetti di impianti fotovoltaici la cui energia elettrica prodotta sarà destinata a soddisfare il fabbisogno energetico dell’azienda agricola nella titolarità del Soggetto Beneficiario (cosiddetti impianti in regime di cessione parziale/autoconsumo). Tale previsione vale per le aziende della produzione primaria (Tabella 1A) e di trasformazione di prodotti agricoli in agricoli (Tabella 2A), mentre non si applica alle aziende rientranti nella Tabella 3A dell’Allegato A del Decreto. Il dimensionamento dell’impianto fotovoltaico dovrà essere effettuato esclusivamente tramite il tool denominato “PVGIS” del JRC (Joint Research Centre della Commissione Europea), disponibile cliccando qui.

Si specifica che i componenti principali di impianto devono essere nuovi e mai utilizzati in altri impianti fotovoltaici. È possibile inviare, da parte del medesimo Soggetto Beneficiario, più proposte, che dovranno essere riferite a differenti impianti fotovoltaici (ed eventuali interventi complementari) da realizzare sui diversi siti produttivi, ovvero unità locali dell’azienda. L’impianto fotovoltaico dovrà essere installato sulle coperture di fabbricati esistenti strumentali all’attività agricola, compresi quelli destinati alla ricezione e all’ospitalità nell’ambito dell’attività agrituristica, che siano nella disponibilità del Soggetto Beneficiario, regolarmente accatastati alla data di invio della proposta. È consentita anche l’installazione dell’impianto fotovoltaico esclusivamente su serre esistenti, alla data di invio della proposta, che risultino strumentali all’attività agricola del beneficiario e per le quali, secondo la normativa vigente, non risulta necessario l’accatastamento.

consumi medi annui di energia elettrica dell’azienda dovranno essere attestati dalle bollette dell’energia elettrica, intestate all’azienda/impresa agricola, riferite all’intero anno solare (1 gennaio – 31 dicembre) in cui si è verificato il valore maggiore dei consumi elettrici degli ultimi 5 anni. Invece i consumi annui di energia termica e/o di combustibili utilizzati per la produzione di energia termica, indipendentemente dall’apparecchiatura utilizzata, al fine di dimensionare correttamente l’impianto fotovoltaico, la quantità di energia elettrica equivalente da sommare all’energia elettrica prelevata dalla rete verrà determinata sulla base delle quantità di combustibile, attestate da opportune evidenze documentali (ad esempio, fatture di acquisto), riconducibili all’intero anno solare di riferimento (1 gennaio – 31 dicembre) o al periodo di attività, in caso di avvio in data successiva all’1 gennaio 2021. In ogni caso, l’energia elettrica equivalente derivante dai consumi di energia termica non potrà superare il valore di energia elettrica relativo ai consumi dell’azienda nell’anno solare di riferimento precedentemente definito.

Per eseguire il calcolo bisogna vedere il paragrafo 4.2 del Regolamento Operativo.

  1. Spese ammissibili: ricordiamo che il contributo è concesso per realizzare impianti fotovoltaici su tetti strumentali all’attività agricola e di altri interventi complementari (ove previsti), finalizzati alla riqualificazione e/o efficientamento energetico dei fabbricati interessati. La spesa massima ammissibile per singola proposta, inclusi gli eventuali interventi complementari, non può essere superiore ad € 750.000,00 (euro settecentocinquantamila/00). Qualora lo stesso beneficiario presenti più progetti, la spesa massima ammissibile complessiva comunque non può essere superiore ad € 1.000.000,00 (euro un milione/00).
    Sono ritenute ammissibili le seguenti voci di spesa:- acquisto e installazione dei componenti costituenti l’impianto fotovoltaico da realizzare, ovvero i moduli fotovoltaici, gli inverter, i software di gestione (ove richiesti), l’ulteriore componentistica (cavi, quadri, strutture di supporto, trasformatori, dispositivi di sicurezza a norma CEI, ecc.) necessaria al funzionamento dell’impianto;- approntamento cantiere e direzione lavori;– fornitura e posa in opera di materiali impiegati per l’esecuzione delle opere edili-murarie, gli adeguamenti impiantistici e le attrezzature di supporto per la corretta installazione e funzionalità dell’impianto nel rispetto delle normative vigenti;

– spese per lo svolgimento di adempimenti verso i soggetti competenti per la connessione e l’esercizio dell’impianto fotovoltaico alla rete elettrica; tra queste rientrano gli importi da corrispondere al Gestore di Rete territorialmente competente, gli eventuali oneri per l’adeguamento dell’infrastruttura di rete eventualmente necessario, l’assolvimento degli obblighi fiscali, se previsti dalla norma, altri oneri necessari.

Si rammenta che sono ammessi al contributo solo impianti di nuova costruzione, costituiti da componenti nuovi o comunque non già impiegati in altri impianti.

Restano invece escluse:

  1. servizi di consulenza continuativi o periodici o connessi alla consulenza fiscale, alla consulenza legale o alla pubblicità;
  2. acquisto di beni usati;
  3. acquisto di beni in leasing;
  4. acquisto di beni e prestazioni non direttamente identificabili come connessi all’intervento di efficienza energetica o all’installazione dell’impianto per la produzione da fonti rinnovabili;
  5. acquisto di dispositivi per l’accumulo dell’energia prodotta da impianti fotovoltaici già esistenti;
  6. lavori in economia;
  7. pagamenti a favore di soggetti privi di partita IVA;
  8. prestazioni gestionali;
  9. acquisto e modifica di mezzi di trasporto;
  10. spese effettuate o fatturate al Soggetto Beneficiario da società con rapporti di controllo o di collegamento, come definito dall’articolo 2359 del codice civile, o che abbiano in comune soci, amministratori o procuratori con poteri di rappresentanza; tali spese potranno essere ammissibili solo se l’impresa destinataria documenti, al momento della presentazione della domanda di partecipazione al presente bando, che tale società è l’unico fornitore di tale impianto o strumentazione;
  11. pagamenti effettuati cumulativamente, in contanti e in compensazione.

Ricordiamo inoltre che sono ammessi degli interventi complementari che consistono nella:

  1. rimozione e smaltimento dell’amianto/eternit dai tetti, in conformità alla normativa nazionale di settore vigente;
  2. realizzazione dell’isolamento termico dei tetti;
  3. realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria).

Si rimanda al paragrafo 4.5 del Regolamento Operativo per tutti i dettagli relativi alla concessione dell’aiuto per questi interventi.

Nell’ultima parte del Regolamento Operativo

MIPAAF_2022_0362593_Allegato_AllegatoA_RegolamentoOperativo-2 sono infine riportati i seguenti quattro allegati:

La misura è inserita nella missione “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, componente “Economia circolare e agricoltura sostenibile”, ed è finalizzata a sostenere gli investimenti nelle strutture produttive del settore agricolo, zootecnico e agroindustriale al fine di rimuovere e smaltire i tetti esistenti e costruire nuovi tetti isolati, creare sistemi automatizzati di ventilazione e/o di raffreddamento e installare pannelli solari e sistemi di gestione intelligente dei flussi e degli accumulatori. Obiettivo finale della misura è quello di promuovere l’installazione di pannelli fotovoltaici con una nuova capacità di generazione di 375.000 KW da energia solare.

Le domande di accesso agli incentivi dovranno essere presentate attraverso il portale messo a disposizione dal Gestore dei Servizi Energetici S.p.A. accessibile dall’Area clienti. Il caricamento delle proposte sarà possibile dalle ore 12:00 del 27 settembre fino alle ore 12.00 del 27 ottobre 2022.

Le agevolazioni verranno concesse mediante una procedura a sportello sino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Per informazioni e richieste di chiarimento è possibile consultare la sezione dedicata del sito GSE “Servizi/Attuazione Misure PNRR/Parco Agrisolare”, in cui è anche presente un link denominato “Portale di supporto del GSE”.

  • Di seguito l’Avviso Pubblico che approva il Regolamento Operativo recante le modalità di presentazione delle domande di accesso alla realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, a cui sono destinati 1,5 miliardi di euro nell’ambito della misura PNRR “Parco Agrisolare”.La misura è inserita nella missione “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, componente “Economia circolare e agricoltura sostenibile”, ed è finalizzata a sostenere gli investimenti nelle strutture produttive del settore agricolo, zootecnico e agroindustriale al fine di rimuovere e smaltire i tetti esistenti e costruire nuovi tetti isolati, creare sistemi automatizzati di ventilazione e/o di raffreddamento e installare pannelli solari e sistemi di gestione intelligente dei flussi e degli accumulatori. Obiettivo finale della misura è quello di promuovere l’installazione di pannelli fotovoltaici con una nuova capacità di generazione di 375.000 KW da energia solare.
    Le risorse sono destinate alla realizzazione di interventi nel settore della produzione agricola primaria per una quota pari a 1,2 miliardi di euro, mentre
  • due quote di 150 milioni di euro sono destinate rispettivamente alla realizzazione di interventi nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in agricoli e alla realizzazione di interventi nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli. 
  • Un importo pari almeno al 40% delle risorse complessive è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Le domande di accesso agli incentivi dovranno essere presentate attraverso il portale messo a disposizione dal Gestore dei Servizi Energetici S.p.A. accessibile dall’Area clienti.
    Il caricamento delle proposte sarà possibile dalle ore 12:00 del 27 settembre fino alle ore 12.00 del 27 ottobre 2022.
    Le agevolazioni verranno concesse mediante una procedura a sportello sino ad esaurimento delle risorse disponibili.Per informazioni e richieste di chiarimento è possibile consultare la sezione dedicata del sito GSE Servizi/Attuazione Misure PNRR/Parco Agrisolare, in cui è anche presente un link denominato “Portale di supporto del GSE”.All’Avviso sono allegati i seguenti documenti: ­
    – allegato A “Regolamento Operativo”;   ­
    – allegato B “Codici ATECO Agrisolare”;   ­
    – allegato C “Allegati TFUE”;   ­
    – allegato D “Simulatore analisi controfattualità grandi imprese”.

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Il 28 giugno  è stato pubblicato in G.U. il testo definitivo, in cui si ufficializza l’istituzione di questo dispositivo per la ripresa e la resilienza, e si forniscono le direttive necessarie all’avvio della misura “Parco agrisolare”,  tramite l’erogazione di un contributo a fondo perduto per la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale. Nel decreto sono dettagliati tutti gli aspetti inerenti:

Per consultare il testo completo del documento con le singole specifiche cliccare sul link del decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale: https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblic..

Contestualmente, sempre nella giornata di ieri, sono state pubblicate dal MITE le “Linee Guida in materia di Impianti Agrivoltaici“, un documento elaborato dal Gruppo di lavoro coordinato dal MITE a cui hanno partecipato: CREA – Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, ENEA – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, GSE – Gestore dei servizi energetici S.p.A. ed RSE – Ricerca sul sistema energetico S.p.A., che descrive le caratteristiche minime e i requisiti che un impianto fotovoltaico dovrebbe possedere per essere definito agrivoltaico, sia per ciò che riguarda gli impianti più avanzati, che possono accedere agli incentivi PNRR, sia per ciò che concerne le altre tipologie di impianti agrivoltaici, che possono comunque garantire un’interazione più sostenibile fra produzione energetica e produzione agricola.

Il PNRR, inizia a delineare gli strumenti a vantaggio della filiera agroalimentare, è stato firmato dal Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Stefano Patuanelli, il decreto che fornisce le direttive necessarie all’avvio della misura “Parco Agrisolare”, a cui sono dedicate risorse pari a 1,5 miliardi di euro a valere sui fondi del PNRR.

Il 40% delle risorse è riservato al finanziamento di progetti da realizzare nelle regioni

Obiettivo della misura è sostenere gli investimenti per la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, escludendo totalmente il consumo di suolo, tramite l’erogazione di un contributo che potrà coprire anche i costi di riqualificazione e ammodernamento delle strutture, con la rimozione dell’eternit e amianto sui tetti (ove presente) e/o migliorando coibentazione e areazione, anche al fine di contribuire al benessere degli animali.

Si dà cosi avvio alla diversificazione delle fonti energetiche, spingendo sulle rinnovabili, che rappresentano un elemento centrale per ridurre i costi dell’energia sostenuti dalle aziende del settore.

Il decreto sarà ora notificato alla Commissione europea e successivamente partirà il bando che darà il via alla presentazione delle candidature dei progetti.
Il target finale da raggiungere è l’installazione di pannelli fotovoltaici per una potenza complessiva pari a 375.000 kW, contribuendo così ad aumentare la sostenibilità, la resilienza, la transizione verde e l’efficienza energetica del settore.

Le slide presentate in sede di videoconferenza del 2 maggio 2022

PNRR – Bando Agrisolare

La presente scheda illustrativa riporta gli elementi essenziali del Decreto 25 marzo 2022, emanato dal Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, per dare avvio alla misura PNRR “Parco Agrisolare”.
Le informazioni sotto riportate potranno essere integrate a seguito del confronto con la Commissione europea in materia di aiuti di stato e saranno dettagliate dal Bando che sarà emanato nei prossimi mesi.

Fiche_Agrisolare_SITO_MIPAAF_rev_28.03.2022

In allegato il decreto firmato dal Ministro Patuanelli

DM parchi agrisolari

la Presentazione del CREA sui fondi previsti per l’agroalimentare e l’agricoltura

PNRR e PAC – CNA

 

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