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Primo Festival della Ceramica

BUONGIORNO CERAMICA!

Tre giorni a porte aperte dal mattino fino a notte da venerdì 29 a domenica 31 maggio in 34 Città della Ceramica in Italia

 

Una grande comunità di artisti, un mosaico di forme, smalti, colori, dipingeranno un’Italia più bella e creativa. Oltre 100 eventi aperti al pubblico gratuitamente: visite guidate, mostre, aperture straordinarie, opere, live, laboratori, esibizioni. Ma anche performances musicali negli atelier, aperitivi col maestro, incontri, dibattiti.

Testimonial e ciceroni di questa lunga marcia creativa gli stessi maestri artigiani come i più giovani “apprendisti”, chi a bottega c’è nato e ha storie di generazioni da raccontare e chi ne ha appena scoperto il

fascino, chi ne ha fatto anche un lavoro e chi solo una forma d’espressione.

Una gigantesca mobilitazione della creatività e del saper fare artigiano, un gioioso risveglio di antiche tradizioni e nuove sensibilità artistiche. E’ questo il senso della prima grande festa della ceramica attraverso tutta Italia. Una lunga festa mobile.

 

Buongiorno Ceramica! promossa dall’AiCC, l’Associazione Italiana Città della Ceramica, e organizzato da AiCC insieme ad Artex, si pone l’obiettivo di portare all’attenzione e valorizzare l’importante tessuto culturale e sociale, come anche produttivo ed economico, che ruota intorno al settore della ceramica artistica

e tradizionale in Italia.

 

“L’esperienza di AiCC ‐ Associazione Italiana Città della Ceramica ‐ è oggi matura per essere valorizzata tramite un’iniziativa come Buongiorno Ceramica! che rappresenta un nuovo punto di partenza della

promozione e valorizzazione ‐ culturale, economica e produttiva ‐ della Ceramica Italiana” afferma il Senatore Stefano Collina, da oltre 10 anni Presidente di AiCC.

 

Nella tre giorni ormai quasi estiva, da nord a sud, in 15 regioni, lungo le vie e piazze dei centri storici di 34 città, ma spesso anche piccoli borghi affascinanti, tutte di antica tradizione ceramica e nuova creatività, si

apriranno le porte di musei storici, gallerie di design, atelier, fornaci, botteghe.

 

Si potrà fare shopping d’arte e ascoltare musica mentre si osserva lavorare al tornio o dipingere in un clima di grande fervore. Si starà all’aperto fino a notte fonda tra performances d’arte e degustazioni quando streetart e streetfood si fonderanno in un connubio insolito ma non più di tanto. Si potrà osservare lavorare gli artisti artigiani ma anche mettersi all’opera in prima persona. 

 

Una grande comunità di artisti, un mosaico di forme, smalti, colori che idealmente a fine maggio dipingeranno un’Italia più bella e creativa. Le preziose ceramiche “made in Italy” infatti sono il risultato di un fervore creativo che è possibile ritrovare attraverso tutta l’Italia, dove botteghe e manifatture mantengono alta la fama dell’artigianato italiano con materiali e tecniche tradizionali, fino a quelle più innovative e creative.

Un viaggio che parte da Faenza, proprio dove l’AiCC è nata, considerata in tutto il mondo la capitale della maiolica tanto che ancora oggi ovunque si usa la parola faïence per identificare la ceramica maiolicata, passa

da Lodi, laddove pittura e ceramica hanno una sola storia, non tralascia Bassano del Grappa dove la ricerca verso forme innovative è assai spiccata.

E poi la Liguria con Albisola Superiore e Albissola Marina dove la ceramica nel ‘900 è stata espressione naturale per grandi artisti contemporanei e tuttora mostra un vivacissimo fermento creativo. In Toscana

dove la ceramica sembra trovare delle affinità elettive con lo stesso paesaggio. E allora eccoci a Montelupo Fiorentino che ancora mostra l’aura di quel Rinascimento che fabbricava qui maioliche sontuose e raffinate.

Lo stesso spirito si ritrova a Deruta dove ancora forme e decori rinascimentali sono realizzati al massimo dell’eccellenza. Non troppo distante Urbania, l’antica Casteldurante, nelle Marche. Ma che l’antico ancora

vivo in molte espressioni non faccia pensare che la ceramica non si sia evoluta verso sensibilità completamente diverse: è il caso di Castelli in Abruzzo dove tra i tanti laboratori del centro storico si respira

un’emozionante vitalità di forme, stili, disegni. Lo stesso in Campania dove la luce, i colori di una  sembrano dettare scambi e

contaminazioni sempre più emozionanti tra artigiani e giovani artisti. Non c’è che l’imbarazzo della scelta al sud. In Puglia non si perda un itinerario nel quartiere delle ceramiche a Grottaglie, un intero rione fitto di

botteghe ricavate entro grotte naturali. Una produzione millenaria e un gusto pittorico di straordinaria felicità quello della ceramica siciliana con punte di diamante come Caltagirone.

Ma queste sono solo alcune delle tappe di una tre giorni che rivelerà a molti un’Italia meravigliosa, fatta di storie insolite, di talenti, di oggetti preziosi o anche semplici ma sicuramente un’Italia in grado ancora di

sorprendere.

 

AiCC è un’associazione senza fini di lucro, nata nel 1999, ed alla quale aderiscono 34 (su un totale di 37 riconosciuti in Italia) Comuni “di antica tradizione ceramica” previsti da una legge italiana (la 188 del 1990) che tutela e promuove la ceramica artigianale ed artistica nazionale.

L’AiCC da oltre quindici anni persegue con efficacia gli scopi che spaziano dalla tutela alla promozione, alla mvalorizzazione delle produzioni quanto all’affermazione dell’originalità della cultura della ceramica italiana.

Un racconto italico sviluppato nelle forme e nei segni caratteristici delle sensibilità artistiche dei maestri ceramisti italiani, attraverso un progetto che ha il merito di promuovere la riscoperta e la conservazione del patrimonio

artigianale e artistico tanto antico quanto contemporaneo.

 

Dalle 10.00 alle 24.00 ‐ Ingresso gratuito

 

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