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Sì ad un piano per la sicurezza sul lavoro pratese, no ad una immagine tv distorta

Sì ad un piano per la sicurezza sul lavoro pratese, no ad una immagine tv distorta

Una fotografia impietosa e non veritiera del distretto pratese, che ha sì sacche di illegalità da rimuovere con fermezza, ma ha anche migliaia di imprese sane, la maggioranza, che lavorano in piena sicurezza e nel totale rispetto delle normative”. Claudio Bettazzi, presidente di CNA Toscana Centro interviene sul servizio mandato in onda da una nota trasmissione tv e avanza alcuni distinguo.

“L’accusa che ci è stata rivolta e che contrassegna tutta la realtà imprenditoriale pratese come una specie di crogiuolo di illegalità e mancanza di sicurezza dentro le aziende – prosegue Bettazzi – deve essere fermamente rinviata al mittente. Il quadro emerso dalla trasmissione infatti danneggia pesantemente l’immagine del nostro distretto e lascia passare il messaggio che i casi documentati, che condanniamo con fermezza, rappresentino la normalità. Così non è, e dobbiamo affermarlo in maniera chiara. Detto questo però, è altrettanto evidente che permane un problema della sicurezza sui luoghi di lavoro, e che vada affrontato entrando nel merito delle situazioni e dei provvedimenti necessari, cercando, ad un tavolo di confronto in cui siano presenti tutti i soggetti coinvolti, i meccanismi migliori per aggredire e rimuovere anche queste sacche di inaccettabile irregolarità”.

“Molto è stato fatto in questi anni dalle aziende sul piano della formazione e degli investimenti in sicurezza, e molto è stato fatto per scongiurare i rischi connessi a questi comportamenti fuori legge; – sottolinea il presidente di CNA Toscana Centro –  basti pensare al Piano strategico rivolto alle imprese cinesi e attivato dalla Regione, anche a seguito della forte azione e della collaborazione della CNA,  che ha contribuito in maniera sostanziale, se non a risolvere, a  rinormalizzare  le condizioni di degrado emerse dopo la tragedia del Teresa Mode”.

“In quel particolare momento di storia imprenditoriale – conclude Bettazzi – l’azione straordinaria, che ha messo insieme controlli e informazione, si è dimostrata la risposta giusta del distretto sul piano della legalità e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Ecco, oggi è necessario ripercorrere la stessa positiva esperienza, nella consapevolezza che il nostro è un territorio complesso, costellato prevalentemente da imprese che lavorano nelle regole, e sul quale abbiamo il dovere di programmare e mettere in campo strategie straordinarie comuni di intervento e di investimenti, per far sì che nessuno debba mai più rischiare di perdere la vita sul lavoro”.

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