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Una fantasmagoria di luci, colori e… angeli

“Voglio ringraziare il presidente Dario Costantini per questo splendido pezzo di artigianato che mi avete donato. Tra l’altro, come sapete, io colleziono angeli, è un pezzo pregiatissimo per la mia collezione”.  Ha concluso così il suo intervento il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel video collegamento con la platea dellAssemblea nazionale CNA.

Un’opera, “l’Angelo”, realizzata interamente a mano, frutto della collaborazione tra tre aziende artigiane della CNA: “L’officina” di Luca Peppoloni, “Vetri d’Arte” di Maria Concetta Malorzo, “Il Guado” di Elena Balsamini. 

Un regalo che simboleggia le produzioni di qualità delle piccole imprese artigiane.

L’unicità delle materie prime utilizzate – ferro patinato blu e oro craquelé con inserto in vetro fuso di Murano con oro in pasta e smalti –  e la lavorazione – a gran fuoco e telo in stampa a ruggine – sottolineano il tratto distintivo del saper fare artigiano che fanno unico il Made in Italy e che CNA rappresenta.

Ed è proprio il tema del lavoro artigiano a essere stato al centro dell’Assemblea nazionale CNA di quest’anno. Assemblea che è stata aperta dall’Inno d’Italia cantato dalle giovani voci del coro Milleunavoce diretto da Vicky Martinez. Venticinque giovanissime e giovanissimi di età compresa tra i 5 e i 18 anni che grazie alla loro energia, vivacità e talento hanno emozionato artigiani e imprenditori venuti da tutta Italia. Il coro ha portato in scena uno spettacolo parla di futuro, di giovani generazioni e del saper fare italiano, attraverso il potere delle voci dei bambini.

Ma non è stato l’unico momento di svago che ha impreziosito l’evento annuale più importante per la nostra Confederazione, tenutosi quest’anno all’Auditorium della Conciliazione di Roma.

Davanti a una platea che ospitava tra gli altri il ministro Adolfo Urso e il vicepremier Matteo Salvini e numerose autorità, si è esibito il corpo di ballo di Irma di Paola nota coreografa e ballerina ed ex giudice della trasmissione tv “Amici”.  Una coreografia hip hop, ballata sulle note di un medley di canzoni di Nirvana, Blur e Black Eyed Peas e con una scenografia di fondo che dava risalto al tema di quest’anno dell’Assemblea:  lavoro, saper fare e giovani, sono state le parole proiettate alle spalle di ballerine e ballerini e che hanno illuminato di colore la sala.

Inoltre, i vari interventi dei tanti politici intervenuti sono stati inframmezzati dall’intrattenimento musicale di una band d’eccezione coordinata dal musicista di Propaganda Live, Roberto Angelini, con al violino Valentina del Re, al piano il maestro Fish, alla batteria Puccio Panettieri e alle percussioni Ramon Caravaio.

 

 

 

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