“Abbiamo sostenuto le modifiche al Pnrr e ora occorre con la massima urgenza che il governo proceda con i decreti attuativi per mettere a terra oltre 6 miliardi di euro a favore delle imprese che potranno attivare 20 miliardi di investimenti, migliorando la competitività sui mercati”. È quanto ha sottolineato il Presidente Nazionale CNA, Dario Costantini, intervenendo a Milano agli Stati generali dell’economia promossi da Forza Italia. “Confidiamo che non ci siano ostacoli e trappole a danno delle micro e piccole imprese che, ricordiamolo sempre, rappresentano il 99% del tessuto produttivo”.
Costantini ha evidenziato che “il provvedimento su Transizione 5.0 e stimolo alle rinnovabili è un tassello di grande significato, in grado di mettere insieme progetti d’innovazione, anche per le imprese più piccole, e investimenti in impianti per autoconsumo di energia da fonti rinnovabili”. Uno strumento che rappresenta una storica vittoria politica della CNA. “Due anni fa abbiamo presentato un progetto per incentivare la realizzazione di piccoli impianti fotovoltaici sui capannoni delle nostre imprese – ha ricordato ancora Costantini – perché i costi energetici rimangono un dramma. I sostegni sono rimasti solo per le imprese energivore, mentre le piccole imprese sono tornate a pagare l’energia il 35% in più della media europea e quattro volte rispetto a una grande impresa. Diamo atto a questo governo di averci ascoltato inserendo la nostra proposta tra i programmi da finanziare con le risorse del RepowerEU. Ora però bisogna correre e attuare anche il pezzo che riguarda, con 320 milioni, i soli incentivi per l’installazione di impianti fotovoltaici destinati alle PMI. È fondamentale individuare criteri per accedere al contributo a fondo perduto che siano effettivamente alla portata di artigiani e piccole imprese, evitando di privilegiare imprese più strutturate, per le quali risulta agevole effettuare investimenti in autoconsumo utilizzando il canale Transizione 5.0. Anche su questo punto siamo certi di trovare in FI un attento interlocutore”.
Il Presidente Costantini mette in risalto anche un altro elemento che la Confederazione sostiene da tempo. “Per spendere bene e rapidamente le risorse del Pnrr è necessario coinvolgere i privati – ha detto – lo Stato da solo non può farcela e ogni giorno arrivano prove a sostegno. Confido che identico schema di gioco si possa realizzare anche per il riordino dei bonus edilizi per il quale siamo in attesa dell’apertura del tavolo. Daremo il nostro contributo in termini di proposte per un piano di medio-lungo termine che sia sostenibile per le finanze pubbliche e per il mercato”.
“Le piccole imprese – ha aggiunto – non sono un freno allo sviluppo, al contrario sono un potente motore. Al governo e alla politica sollecitiamo pertanto il rifinanziamento della Nuova Sabatini che ha ormai esaurito la dotazione e una profonda ed efficace opera di semplificazioni”.
A margine dell’evento, Costantini ha inoltre affrontato un altro dossier molto importante per la CNA e il Paese.
“La carenza di manodopera qualificata è un’autentica emergenza, soprattutto per le nostre imprese. Inverno demografico e pressioni migratorie richiedono strategie e programmi di lungo termine. Come CNA – ha detto – ci siamo mobilitati sia per portare i nostri artigiani a fare formazione nei paesi da dove la gente scappa e sia per offrire prospettive ai nostri giovani. A settembre avremo un progetto per consentire alle nostre sedi territoriali di entrare nelle scuole e confido di poter inaugurare lo stesso mese un centro di formazione in Nordafrica. È importante che tali iniziative siano sostenute dalle istituzioni, sia quelle nazionali e soprattutto quelle comunitarie, non solo con preziose risorse ma anche attraverso strategie e programmi coerenti e ordinari per privilegiare l’efficacia dei risultati piuttosto che il riferimento a determinati modelli”.