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Con Provvedimento del 22/09/2023, l’Agenzia delle Entrate ha reso possibile ai fornitori/cessionari dei crediti d’imposta da Bonus edilizi, nascenti da sconti in fattura o cessioni, di annullare una precedente scelta di ripartizione in 10 rate annuali (c.d. “spalmacrediti decennale”) in riferimento ai crediti non ancora utilizzati.

Va ricordato che lo “spalmacrediti” è stato reso possibile dall’art. 9, DL 176/2022 (attuato dal Provvedimento n. 132123 del 18/04/2023).

La richiesta di annullamento andrà effettuata sulla “Piattaforma cessione crediti” del sito dell’Agenzia delle Entrate, direttamente dal fornitore/cessionario o per il tramite di un intermediario.

Fintanto che il sistema non sarà pienamente operativo, l’annullamento potrà essere momentaneamente richiesto inviando il modello allegato al Provvedimento in commento. L’invio dovrà avvenire tramite PEC al seguente indirizzo: annullamentoaccettazionecrediti@pec.agenziaentrate.it , riportando, nell’oggetto il seguente testo: “Richiesta di annullamento della ripartizione in dieci rate dei crediti residui”.

L’esito del procedimento sarà comunicato ai contribuenti entro 30 giorni. Lo stesso potrà consistere:

  1. nella riduzione dei crediti fruibili risultante dalla ripartizione in 10 rate. Quindi, l’intera richiesta sarà respinta, se non sono disponibili crediti sufficienti per assorbire la riduzione;
  2. il ripristino dell’ammontare della rata del credito originario, a cui saranno attribuiti codice tributo, anno di riferimento e scadenza originaria, così com’era prima della richiesta dello spalmacrediti decennale.

Riferimenti: Agenzia delle Entrate, Provv. prot. n. 332687 del 22/09/2023