Infrastruttura

Razionalizzare, semplificare e innovare sono i principi che devono guidare il riordino ormai improcrastinabile della normativa per il settore delle costruzioni. E’ quanto ha affermatoil vicepresidente nazionale di  CNA Costruzioni, Carlo Bellioni, in audizione davanti alla Commissione lavori pubblici del Senato sottolineando di condividere la decisione del Governo di ricorrere allo strumento della legge delega per una profonda riforma della cornice normativa.

“Il codice dei contratti pubblici del 2016 è stato oggetto di numerose modifiche, ma ad oggi non è stato capace di creare un mercato nel quale poter confrontare in modo efficiente e trasparente le imprese per assicurare il miglior prodotto al miglior prezzo e con adeguato livello di marginalità”.

Il settore delle costruzioni potrà dare un forte impulso alla crescita nei prossimi anni grazie anche alle risorse ingenti del Recovery Plan a condizione di definire un quadro normativo armonico, superando l’eccessiva eterogeneità nei regolamenti edilizi con norme e vincoli diversi da comune a comune che finiscono per ostacolare e scoraggiare gli investimenti.

CNA Costruzioni ha rinnovato la richiesta di rendere strutturali gli incentivi fiscali, dal Superbonus 110% a quelli minori, introducendo strumenti per sostenere le famiglie in difficoltà con finanziamenti agevolati ed i comuni virtuosi. Occorre scongiurare la norma generica, ma definire normative dedicate per cogliere le differenze e gli aspetti tecnico – costruttivi dei diversi fabbricati e delle diverse opere infrastrutturali. La riqualificazione di un edificio residenziale è ben diversa rispetto alla costruzione di un fabbricato industriale piuttosto che l’edilizia scolastica o la costruzione e la manutenzione di un ponte.

CNA Costruzioni inoltre condivide l’istituzione del libretto dell’infrastruttura, nell’ambito dell’ammodernamento del sistema della viabilità. Solo grazie alla disponibilità di tutte le informazioni è possibile valutare la convenienza economica tra il procedere con la manutenzione o addirittura con una nuova opera con caratteristiche adeguate al traffico. La creazione di un’infrastruttura è solo l’inizio di un processo che necessita nel tempo di un costante e adeguato piano di manutenzione.

L’istituzione del libretto dell’infrastruttura ci auguriamo possa contribuire ad un’iniziativa urgente che la CNA considera prioritaria ovvero l’introduzione e la costituzione a livello nazionale di un vero e proprio Catasto Strade.