Noli Marittimi

Varare con urgenza misure compensative a favore dell’autotrasporto per fronteggiare il drastico aumento delle tariffe dei noli marittimi. È la richiesta presentata da CNA Fita in occasione dell’incontro convocato dal ministro dei Trasporti e Infrastrutture, Paola De Micheli, al quale hanno partecipato rappresentanti del settore e degli armatori.

Dal primo gennaio il costo dei noli marittimi è aumentato in media del 25-30% per effetto della Direttiva europea del 2016 e dalla Convenzione internazionale Marpol dell’Agenzia Marittima delle Nazioni Unite che obbligano le navi commerciali a utilizzare carburante con un contenuto di zolfo inferiore allo 0,5% m/m (massa per massa) rispetto al livello di 3,5% impiegato fino alla fine dello scorso anno.

I nuovi aumenti seguono quelli del 2019 facendo segnare nel biennio un incremento del costo dei noli che grava sull’autotrasporto intorno al 60%.

CNA Fita ha evidenziato che le maggiori criticità colpiscono le Pmi e le imprese di autotrasporto artigiano che rappresentano il 74% del totale in Sardegna e il 54% in Sicilia, sollecitando l’introduzione di misure di compensazione.

Il ministro De Micheli ha indicato alcune ipotesi di intervento per trovare un equilibrio tra le esigenze degli armatori che hanno sostenuto le spese per adeguare le navi ai nuovi obblighi normativi e l’esigenza di tutelare le imprese di autotrasporto che rappresentano l’anello debole dell’intera filiera. Il ministro dei Trasporti ha prospettato l’utilizzo del “marebonus” per contenere gli incrementi dei costi per le imprese con sede in Sicilia che già ora possono beneficiare dell’incentivo che è finalizzato a favorire la scelta della nave in alternativa alla strada. Il bonus potrebbe essere esteso anche alle imprese della Sardegna.

Al termine dell’incontro al Mit, il ministro De Micheli ha annunciato la convocazione a breve di una nuova riunione che sarà aperta anche ai rappresentanti delle regioni Sicilia e Sardegna per valutare eventuali altre proposte che saranno presentate dalle associazioni di rappresentanza del settore.