A Trieste riqualifichiamo l’Italia: come sfruttare gli incentivi fiscali

Il Ministero delle Imprese ha definito due diverse modalità per il finanziamento di interventi riguardanti investimenti innovativi e di incentivazione della sostenibilità ambientale.

Decreto Direttoriale 29/8/2023 “Bando investimenti sostenibili 4.0”

Con tale decreto vengono sostenuti, tramite contributi in conto impianti e finanziamenti agevolati, investimenti innovativi, sostenibili, ad elevato contenuto tecnologico e coerenti con il Piano Transizione 4.0 effettuati da PMI delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.

Le domande si potranno inviare dal 18 ottobre 2023.

Decreto Direttoriale 30/8/2023 “Fondo per il sostegno alla transizione industriale”

Con il decreto vengono definiti i criteri di accesso a contributi per l’implementazione della “circolarità” delle imprese, incentivando il riuso, riciclo o recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate.

Le domande si potranno presentare nel periodo compreso tra il 10 ottobre ed il 12 dicembre 2023.

Per ottenere i contributi, operanti sotto forma di contributi a fondo perduto, le imprese dovranno presentare programmi di investimento che abbiano l’obiettivo di migliorare la circolarità dei propri processi produttivi, anche tramite la riduzione delle materie prime e dei semilavorati impiegati oppure dei rifiuti da conferire in discarica.

Gli interventi possono riguardare, ad esempio, la sostituzione di materie prime con materiali riutilizzati o recuperati, la prevenzione e la riduzione della produzione di rifiuti, la preparazione per il riutilizzo, la decontaminazione e il riciclaggio dei rifiuti generati. Possono inoltre essere effettuati investimenti riguardanti la raccolta, la selezione, la decontaminazione, il pretrattamento e il trattamento di altri prodotti, materiali o sostanze che altrimenti non sarebbero riutilizzabili, totalmente o comunque in modo non efficiente.

Non sono invece finanziabili investimenti per lo smaltimento o il recupero energetico di rifiuti.

Fonte: www.mimit.gov.it