Con il Decreto Sostegni Bis il Legislatore interviene nuovamente in aiuto del sistema produttivo con misure che si pongono in continuità con quelle contenute nel primo Decreto Sostegni pubblicato in Gazzetta ufficiale nel mese di marzo. Tuttavia, a differenza di quanto previsto nel primo provvedimento, nel Sostegni Bis il periodo temporale su cui calcolare il calo delle vendite non è più l’anno solare 2020 ma i dodici mesi che intercorrono tra il 1° aprile 2020 e il 31 marzo 2021.
Dalle simulazioni effettuate dal Centro Studi CNA su un campione di 12mila imprese con fatturato non superiore ai 5 milioni di euro emerge che l’adozione del periodo 1° aprile 2020- 31 marzo 2021 amplia in maniera significativa la platea delle imprese che hanno registrato perdite di fatturato superiori ai 30 punti percentuali e che possono quindi beneficiare dei contributi a fondo perduto rispetto a quella stimata dal Sostegni 1.
L’accesso alle agevolazioni è però subordinato ancora a una mole rilevante di richieste di informazioni inutili da parte dell’Agenzia delle Entrate. Un caso di cattiva burocrazia tanto più deprecabile in considerazione del fatto che in questa fase le imprese hanno bisogno di potere accedere ai finanziamenti con la massima celerità. In questo caso poi non ci si può appellare alla mancanza di interoperabilità delle banche dati, visto che tutte le informazioni richieste sono di fatto già in possesso dell’Agenzia.
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