Nel contesto della consultazione per la revisione della Direttiva 2011/7/UE relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali, la Confederazione Europea dei Costruttori Edili (EBC) chiede azioni per migliorare ulteriormente il comportamento delle imprese e delle autorità pubbliche in materia di pagamenti attraverso una revisione basata sul principio della tolleranza zero per quanto riguarda i termini di pagamento lunghi e i ritardi di pagamento.
Durante il suo ultimo discorso sullo stato dell’Unione, la Presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen ha fatto della revisione della Direttiva sui ritardi di pagamento (LPD) una delle sue priorità, includendola nel “Pacchetto di aiuti alle PMI” della Commissione.
La revisione rappresenta un’opportunità unica nel decennio per correggere un quadro ingiusto che da tempo mette le PMI e l’artigianato dell’edilizia in una posizione di svantaggio creando incertezza e inaffidabilità in tutta la catena del valore dell’edilizia e oltre. Diversi studi indipendenti hanno dimostrato che i ritardi di pagamento hanno un impatto significativo sulle PMI del settore edile, in quanto i pagamenti in ritardo o la loro mancanza soffocano la loro liquidità e portano persino a fallimenti e inadempienze, in un contesto già difficile di continue crisi che colpiscono l’economia europea.