Con le festività pasquali il settore turistico ha ricevuto una boccata d’ossigeno. Fugati i dubbi sull’opportunità di viaggiare tra covid-19, crisi economica e guerra in Ucraina, le previsioni di CNA Turismo e Commercio sono state confermate: più di 15 milioni di persone si sono dirette verso le classiche mete primaverili italiane, come le città d’arte, fortemente penalizzate durante la pandemia. I numeri fanno da sponda a un ritrovato ottimismo per la ripartenza di un settore così strategico per l’economia del nostro paese: gli operatori, infatti, si stanno organizzando per i prossimi ponti primaverili e per una promettente stagione estiva.