Un ponte lungo da sold out, confermato dai dati dell’indagine CNA Turismo e Commercio che è stato rilanciata dai notiziari di Rds e Rtl.

Un risultato per il 2023, destinato a battere non solo il dato dello stesso periodo nei tre anni interessati dal Covid (2020, 2021, 2022) ma anche i numeri del 2019 pre-epidemia. Merito prima di tutto dell’arrivo massiccio di vacanzieri stranieri, in particolare extra europei, favoriti dal cambio rispetto a un euro debole. Ma anche del persistente bel tempo, sia pure incrinato in varie zone d’Italia dall’arrivo dell’autunno, e della tendenza alla frantumazione delle vacanze e alla destagionalizzazione, pure per approfittare di prezzi più contenuti rispetto ai mesi estivi e ai periodi natalizi e pasquali.

L’indagine  prevede infatti un giro d’affari di quattro miliardi di euro per cinque milioni di pernottamenti tra mercoledì 1° novembre e domenica 5 novembre, con i turisti stranieri che faranno da traino, con una media superiore ai tre pernottamenti pro capite.