La crisi economica di questi ultimi anni ha accentuato il fenomeno dell’abusivismo che danneggia particolarmente le imprese di estetica, acconciatura  e, in generale, del benessere, sempre più provate da questa vera e propria piaga sociale.

Non è accettabile, oltre che pericoloso, che persone senza titoli e qualifiche offrano servizi legati al benessere della persona, senza il rispetto di alcuna norma, con rischi gravi per la salute.

Per contrastare questo fenomeno che genera un’insostenibile concorrenza sleale nei confronti delle imprese regolari, la CNA ha avviato da tempo numerose iniziative: indagini conoscitive, campagne rivolte ad informare sui rischi che si annidano dietro i servizi offerti abusivamente, ha firmato protocolli d’intesa con Sindaci, Prefetti, Comandi dei Carabinieri, Gdf ed Enti di vigilanza e si è fatta portatrice di denunce di attività abusive. Non sono mancati i risultati ma non basta! L’abusivismo è in costante crescita e siamo molto preoccupati per il futuro delle nostre imprese e soprattutto per la salute delle persone.

Per questo motivo CNA ha deciso di avviare una campagna nazionale di sensibilizzazione sui danni provocati da operatori abusivi, accompagnata da una petizione rivolta alle istituzioni al fine di ottenere maggiore attenzione su questo grave fenomeno. Unitamente alla petizione, CNA porterà all’attenzione del Parlamento proposte finalizzate a  rendere più efficaci il sistema dei controlli e i percorsi di qualificazione degli operatori.

Fondamentali saranno anche momenti di confronto sul territorio per sensibilizzare cittadini, imprese e istituzioni, sulla gravità della situazione e porre in essere le azioni necessarie a debellare questa piaga.

Qui in basso è possibile scaricare la campagna contro l’abusivismo indetta dagli operatori del benessere, sì da poterne dare diffusione o affiggere nei propri centri.

Per firmare la petizione clicca qui o sull’immagine di fianco.

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