” Senza adeguata formazione sulle tecnologie già adottate dalle case produttrici di autoveicoli e su quelle in arrivo nel breve periodo, i piccoli autoriparatori indipendenti sono destinati alla chiusura. Riteniamo che, con un aggiornamento costante, questa categoria possa continuare a offrire servizi competitivi e di qualità”. Lo ha affermato Günther Schwienbacher, vicedirettore della CNA-SHV e referente del settore Autoriparazione, aprendo stamane (sabato 1 ottobre 2016) i lavori del primo AperiAuto.

“Auto elettriche, ibride e a metano: la tecnologia corre sul Web. Le nuove sfide degli autoriparatori” è il titolo dell’AperiAuto, organizzato da CNA-SHV, con il contributo della Provincia Autonoma di Bolzano, nei locali dell’Enoteca Gandolfi di Viale Druso 349, dedicato alla formazione degli autoriparatori. 

Una mini-conferenza in una cornice amichevole: degustando un aperitivo, è stato presentato un ciclo di corsi di aggiornamento su argomenti tecnici che avranno notevole importanza nel prossimo futuro delle officine. Il tutto in collaborazione con Cartronic srl di Bussolengo, società molto bene inserita nel mondo dell’aftermarket automotive. Relatore è stato Paolo Folchini, Product Manager di Cartronic Group.

Sono state trattate le seguenti tematiche, che verranno poi approfondire nei corsi in programma tra ottobre 2016 e marzo 2017: tecnologia ibrida Toyota; conseguimento qualifica PES-PAV-1A+2Ae norma CEI 11-27; come accedere ai siti tecnici web dei costruttori auto; guasti common rail; tecnologia CNG Ecofuel; post-trattamento gas di scarico; sistemi controllo pressioni pneumatici, corso F-Gas. Claudio Corrarati, presidente di CNA-SHV, ha aperto l’incontro sottolineando l’importanza della formazione continua e la necessità di rilanciare l’attrattività del mestiere di autoriparatore per i giovani.

” L’autoriparatore che non si aggiorna – ha sottolineato Schwienbacher – è fuori mercato. I veicoli a motore elettrico e ibrido sono già una realtà, ma sono in arrivo ulteriori innovazioni tecnologiche nel filone della green mobility. La digitalizzazione degli autoriparatori sarà una tappa fondamentale per metterli in condizione di accedere ai sistemi operativi che le case produttrici stanno preparando: si va verso un libretto elettronico personalizzato per ciascun veicolo, arriveranno anche i sensori obbligatori per gli pneumatici. Sia per la manutenzione sia per la riparazione dei guasti, i piccoli autoriparatori indipendenti dovranno saper accedere al libretto elettronico e a tutta la strumentazione di bordo per intervenire in maniera appropriata. L’impegno della CNA-SHV è di formare gli autoriparatori del Terzo Millennio, con una chiara vocazione verso la mobilità sostenibile”.