CNA Torino ha attivato un numero di telefono dedicato per raccogliere tutte le segnalazioni di danni subite dalle imprese a seguito dell’alluvione di venerdì 25 e sabato 26 novembre sul territorio di Moncalieri, in Val Pellice e in Val Chisone.

Il numero di telefono è lo 011.1967.2210

MONCALIERI. L’esondazione del fiume Po e soprattutto del torrente Chisola ha provocato gravi danni alle imprese del territorio, già duramente provata dalla crisi economica e dal calo delle commesse.

Dal sopralluogo effettuato dal personale della CNA Torino sono emersi danni alle imprese superiori a quelli patiti dall’alluvione del 1994. L’asse di corso Savona dove è anche presente la sede territoriale della CNA Torino (via Einaudi) ha subito lievi danni a causa dell’esondazione del fiume Po. Qualche scantinato è risultato allagato, molto fango sulle strade ma niente di più.

La tragedia si è invece consumata lungo l’asse di strada Carignano, nella zona industriale Carpice e nella borgata di Tetti Piatti. Qui i danni alle imprese e ai residenti sono ingentissimi e si rende necessario un vero e proprio piano di assistenza alle imprese.

Secondo la stima della CNA Torino, sono oltre un centinaio le imprese danneggiate, di cui oltre una ventina tra i soli Soci della CNA, e sono un migliaio di posti di lavoro interessati. Molte imprese hanno iniziato a rimboccarsi le maniche per garantire nel più breve tempo possibile l’operatività, ma sono anche molte le imprese che probabilmente non potranno riprendersi da questo nuovo colpo. “Occorre una rete di assistenza – dichiara il presidente della CNA Torino Nicola Scarlatelli – per gli imprenditori e per le loro famiglie che con questa alluvione hanno perso in alcuni casi sia la casa e che azienda”.

Dalle rilevazioni condotte dal personale della CNA Torino risulta che i danni variano a seconda della tipologia delle imprese dai 50 mila euro ai 300 mila e addirittura, in alcuni casi superano, i 500 mila euro. La tipologia delle imprese coinvolte spazia dalla produzione (metalmeccanica, stampaggio gomma) all’autoriparazione; dai magazzini commerciali al trasporto persone, fino al settore installazione impianti ed edilizia).

A tutte le aziende colpite CNA Torino consiglia di effettuare fotografie dettagliate dei danni subiti prima di effettuare qualsiasi intervento di ripristino e di far periziare i danni subiti da personale qualificato. Nelle prossime settimane, CNA Torino opererà in stretto raccordo con il Comune di Moncalieri che sta aprendo uno specifico “sportello alluvionati”.

L’Ente bilaterale artigianato interverrà a favore dei propri iscritti con forme di indennizzo per i danni alluvionali

Val Pellice e Val Chisone. Danni rilevanti alle imprese e al territorio sono stati segnalati dalla sede territoriale della CNA di Pinerolo che tra mille difficoltà di spostamento sta conducendo un monitoraggio dell’area. L’area più colpita è senz’altro quella della Val Chisone. Con riferimento alla strada Statale del Sestriere, dall’uscita di Perosa Argentina a Roure. Il Rio Agrevo, affluente del torrente Chisone ha fatto disastri ovunque: magazzini, cave di pietra, attività commerciali e artigianali su strada (dalla pizzeria al taglio al parrucchiere). In Val Pellice i danni più rilevanti si segnalano a Torre Pellice nell’area del Ponte della Bertenga.

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