L’amianto è uno degli agenti cancerogeni professionali più nocivi e gli effetti delle malattie asbesto-correlate sono ancora molto diffusi, nonostante questo materiale sia vietato in Italia dai primi anni novanta. A causa del lungo periodo di latenza che caratterizza tali patologie, le conseguenze si possono presentare anche ad una quarantina d’anni di distanza.

Sul tema, Inail ha pubblicato un opuscolo che riporta i dati statistici relativi all’analisi di:

  • malattie asbesto-correlate riconosciute dall’Istituto;
  • rendite a favore dei soggetti colpiti dalle suddette malattie, nonché dei loro superstiti;
  • prestazioni del Fondo per le vittime dell’amianto istituito con la Legge di stabilità 2008.

Il documento è consultabile sul sito dell’Istituto (Home –>Comunicazione–>Pubblicazioni –>Catalogo Generale).

Fonte: www.inail.it