Ancona, un giorno da ricordare

Il popolo dei piccoli imprenditori protagonista ad Ancona. Una giornata da ricordare quella del 26 ottobre con l’assemblea annuale della CNA che ha ospitato oltre 5mila persone arrivate da tutta Italia. “Un’assemblea straordinaria – ha sottolineato Sergio Silvestrini, segretario generale della Confederazionevogliamo dare una mano al Paese. Siamo una preziosa risorsa e ci faremo carico delle nostre responsabilità”. Concetto ribadito anche dal segretario di CNA Marche, Otello Gregorini. “Siamo gente laboriosa e vogliamo far sentire la nostra voce – ha detto – siamo una risorsa e non vogliamo essere etichettati come quelli che rappresentano un problema. Le piccole imprese hanno sempre caratterizzato il sistema produttivo”.

L’orgoglio di ospitare l’assemblea annuale è stato espresso dal presidente di CNA Marche, Gino Sabatini. “È la prima volta che l’assemblea annuale di una organizzazione è ospitata nelle Marche. È stato realizzato uno sforzo enorme”. Da Sabatini anche un appello sul dopo terremoto. “Occorre uno snellimento della burocrazia – ha affermato – perché stiamo perdendo attività e coesione sociale nelle aree colpite dal sisma”.

Dopo la lettura del messaggio inviato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, l’assemblea si è aperta con i saluti del sindaco di Ancona e del presidente della regione, Luca Ceriscioli, che ha ricordato come “le Marche siano una regione fondata sulla piccola impresa”. A seguire la relazione del presidente nazionale della CNA Daniele Vaccarino, seguita dall’intervento del ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli che ha messo in risalto che “gli artigiani rappresentano l’ossatura del sistema economico italiano”. L’evento si è chiuso con l’intervento del presidente del Consiglio Giuseppe Conte che ha raccolto l’invito della Confederazione a instaurare un confronto costante tra il governo e le parti sociali. Il premier ha sottolineato l’importanza di “dialogare con voi – ha detto rivolto alla platea – per favorire la crescita del Paese”. “L’Italia è ammirata nel mondo – ha sottolineato il premier – per la qualità dei prodotti, delle eccellenze delle manifatture artigiane”.