“C’è il rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata nella gestione delle spiagge”. A lanciare l’allarme i balneari di Anzio ai microfoni del Gr Lazio. Cinquantacinque concessioni balneari lungo i 13km di costa andranno a gara per l’applicazione della direttiva Bolkestein: i bandi dovrebbero essere pronti entro la fine del 2024, anche se si aspettano le indicazioni del governo che tardano ad arrivare.
Il timore degli attuali gestori è che nell’appalto non si parta alla pari: “Il rischio – sostengono da CNA Balneari di Anzio – è che a vincere sia la potenza economica della criminalità organizzata. Magari utilizzando dei presta-nome come ‘cavallo di Troia’ per prendersi anche il mare del litorale romano”. È un pericolo che esiste, secondo le associazioni antimafia, soprattutto in un comune come Anzio, sciolto per le infiltrazioni della Ndrangheta e che in autunno dovrebbe tornare alle urne.