Un imprenditore anche bene informato non riuscirebbe a districarsi nel dedalo di adempimenti e nella mole di documenti, autorizzazioni, concessioni, licenze da presentare nei vari uffici di competenza:

  • ·        Presentazione della scia (ex dia) all’ufficio SUAP, sportello unico attività produttive, allegando:
  • ·        Asseverazione di regolarità urbanistica, con eventuale ricostruzione storica-urbanistica del locale; il che prevede di suo la ricerca di documentazione negli uffici del catasto.
  • ·        Notifica della sanatoria.
  • ·        Planimetria in firma digitale per la asl di competenza, compilata da un geometra.
  • ·        Relazione tecnica per la asp.
  • ·        Valutazione di impatto acustico, redatta da un tecnico competente (gli allegati per la asp devono essere consegnati anche negli uffici addetti dell’azienda sanitaria locale).
  • ·        Nel caso in cui si preveda cottura di alimenti, presentare comunicazione alla provincia di Roma per l’emissione di fumi in atmosfera.
  • ·        Nel caso di somministrazione di alcolici, presentare una comunicazione all’agenzia doganale per la vendita e somministrazione (ex UTIF).
  • ·        Comunicazione allo sportello dell’Azienda Municipalizza per la raccolta e smaltimento dei rifiuti.

PLANIMETRIA E AUTORIZZAZIONI

Nel caso di laboratorio senza cottura le disposizioni non prevedono l’emissione di fumi in atmosfera ma specifiche normative sulla disposizione del laboratorio. In ogni caso la planimetria e il progetto presentato devono tener conto della presenza del bagno per i dipendenti e dello spogliatoio, del magazzino dei generi alimentari separato dai locali cucina, della necessaria distanza tra la zona di lavaggio stoviglie e la zona di preparazione alimenti: per queste specifiche però le richieste variano di municipio e sono soggette a deroghe per i casi specifici. Dove necessario è da prevedere l’autorizzazione dei vigili del fuoco per l’impiego di gas e il posizionamento dell’areazione. Se il locale è seminterrato o interrato bisogna ottenere una deroga dagli uffici sicurezza sul lavoro della asp per avere l’autorizzazione all’utilizzo dei locali.

CANNE FUMARIE

Un’altra difficoltà da affrontare è la normativa riguardante la canna fumaria, da prevedere solo nel caso in cui di prevedano cotture di alimenti. Se il locale è posto nel centro storico è probabile che il regolamento comunale disponga che: L’INSTALLAZIONE CORRETTA DELLE CANNE FUMARIE È SOTTOPOSTA A VINCOLO DA PARTE DELLA SOVRINTENDENZA 

il regolamento edilizio comunale potrebbe prevedere che in cucina debba essere presente una canna fumaria derogabile solo in caso si alimentazione elettrica dei dispostivi di cottura purché lo sbocco non sia sottostante al livello delle finestre.

VISITE DI CONTROLLO

 Una volta aperto il locale, i controlli non tardano ad arrivare. Il rispetto delle regole è importante e ciascuno si occupa del proprio campo di competenza, quindi le visite che si possono ricevere in un momento qualsiasi dell’attività lavorativa sono:

·        Polizia municipale per il controllo di ogni documento amministrativo in genere.

·        Polizia di stato o Carabinieri per il controllo di ogni documento amministrativo e per la verifica dell’attuazione delle normative sulla sicurezza.

·        NAS per la verifica dell’attuazione delle normative igieniche sulla sicurezza alimentare.

·        Corpo Forestale dello Stato per il controllo degli alimenti di origine vegetale.

·        Capitaneria di porto per il controllo degli alimenti di origine ittica.

·        Servizio veterinario della Asl per il controllo degli alimenti di origine animale.

·        SIAN per la verifica e il controllo generico di igiene e sicurezza alimentare.

·        SPRESAL per la verifica dell’attuazione della prevenzione per la sicurezza sul luogo di lavoro.

·        SIAE per la verifica del pagamento dei diritti d’autore.

·        Ufficio dogana per la verifica della vendita e somministrazione di bevande alcoliche.

·        Consorzio di tutela dei marchi DOP per il controllo della segnalazione e corretto utilizzo dei prodotti a marchio DOP.

·        Guardia di finanza per la verifica della contabilità, del registratore di cassa, libro dei corrispettivi e fatture, sia in entrata sia in uscita.

·        INPS per il controllo dei versamenti dovuti per i lavoratori e loro condizioni di lavoro.

·        INAIL per la verifica delle condizioni di sicurezza lavorativa e il controllo dei pagamenti dovuti per ciascun lavoratore impiegato.

·        Ispettorato del lavoro per la verifica contributiva e delle condizioni di lavoro dei dipendenti.

·        Ispettori dell’Azienda Municipalizzzata  per la verifica dei pagamenti, per il controllo del corretto smaltimento dei rifiuti e l’attuazione della raccolta differenziata.

UN CONSIGLIO?

quello di rivolgersi alla sede CNA più vicina!!!!

http://www.cna.it/cna/chi-siamo/sedi