Avvio a ostacoli per la trasmissione telematica dei corrispettivi

Si sta rivelando più complessa del previsto la partenza del nuovo sistema per la trasmissione telematica dei corrispettivi e molti artigiani e commercianti rischiano di essere sanzionati a causa delle difficoltà del mercato nel soddisfare la domanda per l’installazione dei nuovi dispositivi e per l’adeguamento dell’attuale misuratore fiscale. E’ per questo motivo che Rete Imprese Italia sollecita un “intervento urgente” al fine di scongiurare eventuali sanzioni a carico di artigiani e imprese per una oggettiva difficoltà che non dipende dalla loro volontà.

Dal primo luglio infatti scatta l’obbligo della trasmissione telematica dei corrispettivi ma molte imprese sono alle prese con notevoli difficoltà per installare i nuovi apparecchi e per adeguare il misuratore fiscale. A complicare il nuovo regime anche l’esigenza di interventi alla disciplina dei registratori telematici per soddisfare completamente la necessità di emissione del nuovo documento commerciale in sostituzione della ricevuta fiscale.

La richiesta di Rete Imprese Italia è di buon senso. Dare la possibilità a tutte le imprese che ancora non hanno in dotazione i nuovi registratori telematici ma hanno effettuato l’ordine di acquisto o richiesto l’adeguamento del misuratore fiscale entro il 30 giugno di continuare a certificare i corrispettivi emettendo scontrini e ricevute fiscali senza incorrere in sanzioni, con un termine di 10 giorni a partire dal momento in cui avranno a disposizione i nuovi dispositivi di trasmissione.

Inoltre Rete Imprese Italia chiede che, per chi effettua lavori presso il proprio cliente, l’Agenzia delle Entrate, già nelle prossime ore, renda operativa la procedura web per la registrazione dei corrispettivi nel portale Fatture&corrispettivi.