La Regione Lazio ha stanziato 100mila euro a favore di commercianti e artigiani che vogliono unirsi in reti e mettere insieme attività economiche su strada (negozi, botteghe, mercati, bar, musei, cinema, teatri..) coordinati dai comuni per realizzare servizi per i cittadini e per le imprese, come attività promozionali e di marketing territoriale. 

Il bando è stato presentato oggi a Roma dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e dall’assessore regionale allo Sviluppo economico e Attività produttive, Guido Fabiani. Ogni rete d’impresa (composta da almeno 30 esercizi di vicinato: negozi, botteghe, bar, ristoranti, mercati rionali, alberghi, cinema, teatri) potrà beneficiare di un contributo regionale fino a 100mila euro. L’avviso pubblico (on line dal 17 maggio prossimo al 30 settembre) punta a finanziare almeno 100 reti, coinvolgendo tra i 3.000 e i 5.000 esercizi di vicinato.

La dotazione di 10 milioni di euro del bando è composta da risorse regionali. Il finanziamento massimo per ogni programma di Rete è di 100mila euro, erogati in tre tranches rispettivamente del 30% (acconto), 50% (seconda tranche) e 20% (saldo). Gli interventi e le azioni previste all’interno del programma di Rete dovranno essere realizzati entro 12 mesi dalla data di ammissione a finanziamento.

L’avviso prevede che le reti possano essere sia territoriali, sia di filiera. Le prime contemplano la presenza, in un territorio delimitato, di una serie di attività di varia natura, mentre le seconde prevedono la possibilità di associazione di attività economiche su strada appartenenti alla medesima specializzazione merceologica.

Il bando prevede che le reti abbiano dei soggetti promotori e dei soggetti beneficiari. I soggetti promotori devono essere costituiti da almeno 30 attività economiche su strada in forma giuridica societaria, consortile o tramite contratto di Rete e hanno il compito di elaborare programma, denominazione e logo della rete. Possono far parte di un soggetto promotore una pluralità di attività economiche su strada, tra le quali esercizi di vicinato, medie e grandi strutture di vendita (alimentari e non), attività artigianali, mercati rionali, bar e ristoranti, musei, cinema, teatri, attività professionali e quelle economiche svolte su aree pubbliche; esclusi i centri commerciali e le aree commerciali integrate.

Una volta redatto il programma di rete, i soggetti promotori dovranno interfacciarsi con i Comuni del Lazio e i Municipi di Roma Capitale, che sono i soggetti beneficiari del bando e come tali responsabili dell’approvazione del programma, della sostenibilità nel tempo del progetto, della gestione e utilizzo del finanziamento regionale e della certificazione e rendicontazione della spesa.

Per poter partecipare al bando i soggetti promotori devono predisporre un programma di Rete, approvato dal soggetto beneficiario, che stabilisce contenuti, caratteristiche e finalità della Rete. I vari programmi di Rete devono prevedere almeno tre di queste sette tipologie di intervento: governance della rete, interventi di manutenzione e arredo dell’ambiente urbano, azioni di mobilità intelligente, sicurezza e legalità, comunicazione e valorizzazione delle eccellenze, innovazione di filiera, azioni di sostenibilità energetica e ambientale.

Saranno considerate a titolo di premialità: una partecipazione di un numero di imprese superiore al minimo di 30 e forme strutturate di partnership con i comuni o i municipi di riferimento nella forma di eventuale scorporo di quota parte degli introiti derivanti dal prelievo di tributi e imposte locali o di accordi con aziende erogatrici di servizi pubblici.

Questi i tempi: le domande di finanziamento dovranno pervenire tra le ore 9 del 17 maggio e le ore 17 del 30 settembre 2016 per posta elettronica certificata indirizzata a sviluppoeconomico@regione.lazio.legalmail.it.

Sul sito www.cnapmi.org le informazioni per artigiani e commercianti che vogliono costituirsi in rete.