“Sono numerose le segnalazioni che abbiamo ricevuto da parte di imprese e pensionati associati i quali si sono visti recapitare da parte del Comune di Modica bollette molto salate per quanto riguarda i canoni idrici. La situazione rischia di sfuggire di mano”. A segnalarlo è il presidente della Cna territoriale di Modica, Giovanni Colombo, con il responsabile organizzativo, Carmelo Caccamo. “Con deliberazione n. 203 del 6 ottobre 2016 – spiegano i due rappresentanti dell’associazione di categoria – la Giunta municipale ha determinato le modalità di pagamento dei canoni idrici ed ha stabilito il numero delle rate e le scadenze relative al 2016.  A ciascun utente è stato fatturato come “media storico statistica” un periodo indicato dal 01/01/2016 al 31/12/2016 con consumi rilevati che stanno creando forti preoccupazioni tra i cittadini in quanto non rispondenti alla realtà.

Le nostre imprese e tutti i cittadini modicani sono costretti a lunghe ed interminabili code presso gli uffici comunali al fine di dimostrare il consumo effettivo, in qualche caso con utenze prive di residenti a causa di decesso e con consumi di acqua stimati per 4.600 metri cubi. Non capiamo come, alle porte del 2017, rispetto a tali preoccupazioni, cittadini ed imprese debbano ancora subire simili atteggiamenti di distacco tra Pubblica amministrazione e utenti. Chiediamo un impegno particolare per risolvere una vicenda che merita grande attenzione da parte dell’ente di palazzo San Domenico”.