Rc Auto. Più concorrenza meno costi” è il titolo del convegno nazionale organizzato da CNA – che si è svolto sabato 23 maggio all’interno della Fiera Autopromotec di Bologna – che ha visto la partecipazione di numerosi carrozzieri e operatori del settore dell’autoriparazione.  

Il tema del convegno, infatti, erano i contenuti del discusso Ddl Concorrenza in materia di RC Auto, e la posizione politica ed emendativa che la CNA intende rappresentare in sede di discussione parlamentare.

Il provvedimento interviene pesantemente sul mercato della riparazione, contro qualsiasi principio di apertura del mercato e di libera concorrenza.

A fronte di presunte e non ben determinate riduzioni dei premi delle polizze, infatti, si introducono disposizioni che limitano fortemente la libertà dell’assicurato di scegliere il carrozziere di fiducia, limitando il diritto di cessione del credito. Si sostanzia così un impianto normativo che consegnerebbe il mercato dell’autoriparazione alle compagnie assicurative.

Pur condividendo la necessità di intervenire sui costi delle polizze e per arginare il fenomeno delle frodi, la CNA ritiene che le misure proposte mortifichino i diritti dei consumatori e la capacità negoziale dei riparatori, spesso costretti ad accettare condizioni inique e vessatorie da parte delle compagnie assicurative.  

Per la CNA si tratta di una materia complessa che vede il coinvolgimento di numerosi soggetti e che avrebbe la necessità di una riforma organica, con il coinvolgimento di tutte le parti – imprese di autoriparazioni, rappresentanti dei consumatori, compagnie assicurative, professioni legali, mediche e peritali –  per raggiungere maggiore efficienza, concorrenza e correttezza nei comportamenti degli operatori.

Al convegno hanno partecipato l’On. Sara Moretto e l’On. Giovanni Paglia che hanno pienamente accolto le posizioni di CNA Autoriparazione impegnandosi ad appoggiare le nostre proposte emendative.

“L’idea che la riduzione dei sinistri, del tutto condivisa, debba farsi a spese del mondo dell’autoriparazione è del tutto discutibile. Il costo del sinistro è composto da tante voci e solo il 13% dei costi è attribuibile alla manodopera dei riparatori – ha sottolineato l’onorevole Moretto – quindi il problema va cercato altrove”.  

L’On. Moretto è la prima firmataria di un disegno di legge, appoggiato dalla CNA, e abbinato alla proposta del governo, che tende a regolamentare, su principi di trasparenza del mercato, il settore RC Auto.