Parola d’ordine: visione strategica d’insieme. E’ quanto emerge dall’incontro tra CNA e i sindaci delle Unioni dei Comuni Bassa Reggiana e Terra di mezzo, nell’ambito del fitto calendario di appuntamenti promossi da CNA in tutta la provincia reggiana per sensibilizzare gli amministratori locali sui temi di maggiore importanza per lo sviluppo del tessuto imprenditoriale e stabilire un nuovo patto tra imprese e enti locali per la competitività del territorio.
“Visto il momento di difficoltà – ha dichiarato Cristina Ferraroni, presidente CNA Area Padana Ovest – come Associazione crediamo sia importante lavorare insieme e costruire un percorso condiviso tra mondo delle imprese e istituzioni per rendere attrattivo e competitivo il nostro territorio. Solo rimettendo l’impresa al centro dell’agenda politica è possibile creare lavoro, produrre ricchezza e quindi benessere economico e sociale per la collettività”.
I sindaci, che hanno risposto positivamente all’appello presso la filiale CNA di Guastalla, hanno accolto con grande interesse le proposte di CNA. Il presidente dell’Unione Bassa Reggiana e sindaco di Poviglio Giammaria Manghi, interpretando il pensiero dei suoi colleghi, ha evidenziato il tema dell’architettura istituzionale per il riassetto e l’ottimizzazione delle risorse, il cui punto di arrivo è la fusione dei Comuni. Un percorso nel quale le associazioni possono dare un contributo significativo in quanto hanno gli strumenti adeguati di analisi e monitoraggio della situazione economica, sottolineando la necessità di creare un piano di attrattività economica al fine di integrare tutte le ricchezze e le eccellenze del territorio con azioni finalizzate a promuovere e valorizzare il sistema dell’offerta. Non ultima la necessità di una visione strategica comune partendo dall’orientamento delle risorse, in costante calo, rispetto a servizi e infrastrutture importanti per le imprese.
Maurizio Bottazzi, presidente dell’Unione dei Comuni Terra di Mezzo e sindaco del comune di Castelnovo di sotto, in sintonia con i temi suggeriti dalla vicina Unione, ha apprezzato l’idea di CNA di creare un tavolo condiviso tra associazione e amministratori locali per sperimentare nuove progettualità, come il coworking, e continuare con le positive esperienze intraprese, come nel caso dei progetti sull’imprenditoria femminile.