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Tutto è su misura, niente è fuori posto nel mondo di Miranda Di Sipio, protagonista di CNA Storie di dicembre. Artigiana di 34 anni, originaria di Piacenza, ma cresciuta vicino Crema, ha creato a due passi da Firenze molto più che un laboratorio. L’atelier è un punto di incontro tra il suo mondo e tutto ciò che glielo ispira. Come l’edera che si arrampica davanti al telaio, e grazie a una paziente lavorazione diventa ornamento di seta per la collezione di abiti “Le Fanciulle in Fiore”. Evocazione di Proust e della sua À la recherche du temps perdu.

L’unicità del lavoro artigiano

Ogni singolo dettaglio, dai luoghi ai richiami letterari, è frutto di una scelta precisa. “Ho realizzato degli abiti che potessero unire femminilità e comodità- spiega Miranda-. Perché la femminilità non sia vissuta come un ostacolo, ma come simbolo di forza”.

Le collezioni di Miranda non inseguono le stagioni e le mode. Gli abiti che escono dalle sue mani sono eterni. In ogni singolo pezzo, che disegna e realizza, c’è un richiamo all’unicità. “Penso che l’artigiano sia uno dei mestieri più belli del mondo perché è completo – dice con una punta di orgoglio-. Veder realizzato qualcosa che era solo nella nostra testa e che un giorno vediamo nel concreto è una cosa bellissima!”.

Penso che l’artigiano sia uno dei mestieri più belli del mondo. Veder realizzato qualcosa che era solo nella nostra testa e che un giorno vediamo nel concreto è una cosa bellissima!

Materiali naturali e sostenibilità

Per i suoi abiti, pensati per la sposa, ma anche per eventi esclusivi e serate importanti, Miranda utilizza solo materiali naturali, seta pura al 100% e tela di cotone per la prima prova dell’abito. Stessa attenzione sui filati: seta per le asole che realizza a mano e filo di cotone per le cuciture a macchina.

“Per me è fondamentale essere sostenibile – spiega-. Per limitare gli scarti della produzione riutilizzo gli avanzi di tessuto per realizzare tutti gli elementi botanici”.

L’incontro di Miranda con CNA

Nel 2019, Miranda incontra CNA: “Per me è stato fondamentale per le relazioni e per lo scambio umano – spiega Miranda-. Prima di entrare in CNA non conoscevo molti imprenditori e quindi mi trovavo sola con le mie difficoltà. È stato bello fare connessioni nuove. Si sono aperte tante opportunità che prima non avevo”.

Grazie a CNA si sono aperte tante opportunità che prima non avevo

L’ispirazione dei luoghi

La scelta del luogo, nelle colline intorno Firenze, è stata molto importante per Miranda, che qui ogni giorno trova una grande ispirazione.

“La maggior parte dei fiori ricamati sui miei abiti sono quelli che ho ritrovato qui intorno” dice Miranda. Un’ispirazione legata alla natura, così come ai tempi e ai ritmi della campagna: “L’atelier è un posto dove le persone possono godersi un momento per sé; vivere la creazione di un abito cucito addosso. Lontano dall’idea di entrare in un negozio in un luogo frenetico della città” spiega.

Dietro i ricami, sopra il telaio, negli arnesi che animano l’atelier di Miranda c’è la sintesi di tutto il lavoro artigiano: il mestiere più lento del mondo.

A cura di Paola Toscani