Si è conclusa oggi, con l’incontro formativo per gli studenti della prima media dell’Istituto Comprensivo Bolzano 1, nella sede di via Cassa di Risparmio 24, la prima fase del progetto “L’artigiano sono io”, promosso da CNA-SHV con il sostegno dell’Assessorato provinciale alla Scuola italiana e dell’Intendenza scolastica italiana.

L’iniziativa ha coinvolto, nel corso del mese di ottobre, quasi 290 studenti delle classi quarta, quinta elementare e prima media dell’Istituto comprensivo Bolzano 1, diretto dalla preside Sabine Giunta, che riunisce le scuole primarie “Dante Alighieri” (via Cassa di Risparmio), “Eusebio Francesco Chini” (Piani di Bolzano), “Antonio Rosmini” (via Fago), Terlano e scuola dell’ospedale, oltre alla scuola secondaria di I grado “Centro storico” in via Cassa di Risparmio.

“Obiettivo del progetto – spiega Marco Scrinzi, funzionario di CNA-SHV responsabile dell’iniziativa – è la diffusione della conoscenza dell’artigianato tra i giovani. Molti hanno un contatto diretto con alcune attività, ad esempio il gelataio, il riparatore di biciclette, la parrucchiera, ed indiretta di altre attività, come il pittore, il meccanico, il falegname. Raramente le attività artigiane vengono identificate in un unico insieme omogeneo, di cui fanno parte tanti sotto-insiemi. Spesso l’artigiano viene confuso con il commerciante. La scarsa conoscenza di un settore così vario e l’identificazione dell’artigiano come mero fornitore di prodotti o servizi, distante dalla realtà scolastica e circoscritto in un mondo adulto del quale non sono ancora chiamati a far parte, conduce ragazzi e ragazze ad escludere l’idea di un approccio personale e diretto ad un mestiere”.

Il progetto di CNA-SHV, inserito del programma di orientamento scolastico sviluppato dall’Associazione, si pone la missione di “rivelare agli studenti, con metodi semplici e comprensibili – prosegue Scrinzi – la complessità del mondo artigiano affinché sappiano di poter includere anche l’apprendimento di un mestiere artigiano tra le scelte che, presto o tardi, dovranno fare nel loro percorso scolastico”.

La prima fase, conclusa oggi, ha visto gli artigiani in classe per mostrare dal vivo la loro abilità agli studenti. Alla “cattedra” si sono alternati Sandro Stefanati (acconciatore), Giulio Baldo (elettricista), Mario Cecchetto (falegname), Giuseppe Tagliavini (calzolaio), Ester Brunini (vetraia artistica), Giuseppe Trevisan (costruttore a secco), Emanuela Cagnon (acconciatrice) e Luciano Altieri (impiantista termo-sanitario), sempre accompagnati dal funzionario Marco Scrinzi.

La seconda fase prevede, a gennaio e febbraio, la visita di insegnanti e studenti ad alcune aziende. Subito dopo ci sarà la preparazione, da parte degli alunni, di lavori manuali inerenti le attività artigiane conosciute. Per gli alunni della scuola primaria è prevista la realizzazione di un disegno o di un oggetto di abilità manuale. Nella scuola secondaria, i giovani svilupperanno un’idea imprenditoriale in forma semplice, attraverso la realizzazione di un prototipo o la descrizione scritta e illustrata dell’impresa.  Il progetto si concluderà a maggio con la mostra collettiva, la premiazione pubblica delle opere e la consegna a tutti i partecipanti di un gadget a ricordo della manifestazione.