“La semplificazione è la priorità per chi fa impresa e deve diventare la filosofia nell’opera di ammodernamento dell’amministrazione pubblica e di trasparenza nei rapporti tra le istituzioni, le imprese e i cittadini. Semplificazione e chiarezza delle norme devono ispirare non solo la fase di avvio delle attività ma anche il tema cruciale dei controlli”. È quanto ha affermato il Presidente Nazionale di CNA, Dario Costantini, in una intervista a QN nella quale ha rilevato la necessità che la politica ascolti le imprese. “Viaggio molto per l’Italia – ha detto – e tutti gli imprenditori che incontro non mi parlano di autonomia e nemmeno di presidenzialismo ma lamentano l’eccessiva burocrazia, le difficoltà nell’accesso al credito, la mancanza di manodopera e il costo dell’energia”.

Costantini ha messo in risalto l’importanza dell’Osservatorio burocrazia realizzato dalla CNA quale strumento di lavoro per la politica, per favorire la “positiva collaborazione tra Stato e Regioni per valorizzare le specificità territoriali all’interno di una visione unitaria. Abbiamo proposto un confronto permanente sui mestieri artigiani per semplificare e razionalizzare il quadro normativo e regolamentare; aggiornare e riordinare le leggi di settore; assicurare l’interoperabilità delle banche dati pubbliche; dare risposte ai nuovi mestieri attraverso standard omogenei, valorizzare le best practice locali in un contesto nazionale”.

L’Osservatorio è un lavoro impegnativo ma ottiene importanti riconoscimenti, dal professor Cassese che lo ha definito “uno dei principali contributi al dibattito politico” e anche dal governo. “Come presidente CNA ma soprattutto come associato – ha sottolineato Costantini – è stato motivo di grande orgoglio ascoltare il Ministro Zangrillo citare i numeri e le analisi di un nostro precedente Osservatorio per annunciare il decreto con 45 semplificazioni per le attività artigiane. Quasi 80 adempimenti per una falegnameria e una gelateria sono incompatibili con le esigenze di chi vuole fare impresa”.

“Noi siamo assolutamente disponibili a collaborare – ha detto il Presidente CNA – e portiamo il nostro contributo fatto di dati e analisi puntuali per fare scelte basate sulla realtà e non sulle percezioni”.

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