“Su questo territorio da 50 anni sventola la bandiera della CNA, la prima associazione di categoria del territorio. Per essere su un territorio da 50 anni bisogna avere due qualità: essere un punto di riferimento della politica ed essere capaci di dare risposte alle imprese. Sono venuto per fare i complimenti ma soprattutto per ringraziare per tutto quello che avete fatto e che farete”. Con queste parole il Presidente Nazionale CNA, Dario Costantini, ha concluso la festa per i 50 anni della CNA Frosinone. Una giornata per ricordare quanto è stato realizzato e le persone e le imprese protagoniste. Nell’auditorium del Conservatorio di Frosinone c’è stato il tempo per premiare gli ex direttori e gli ex presidenti e riconoscimenti anche alle imprese “coraggiose”, dai 30 ai 90 anni di iscrizione nel registro delle imprese a dimostrazione della tempra e della capacità di attraversare le grandi trasformazioni e le crisi. E la CNA sempre vicina alle imprese. Emblematico il titolo scelto: “Uniti al coraggio delle imprese, insieme verso il futuro”.

A fare gli onori di casa il direttore di CNA Frosinone, Davide Rossi, e il presidente Loreto Pantano. A concludere l’evento, il Presidente Costantini che si è soffermato sull’attualità. “Noi crediamo – ha sottolineato – che la piccola impresa italiana abbia sopportato anche troppo. Adesso ci aspettiamo risposte dalla politica, per rimettere al centro la piccola impresa e l’artigianato che rappresentano tra le migliori e più robuste energie del Paese”.

In questo momento per stare sul pezzo, “come associazione dobbiamo fare squadra anche con le altre organizzazioni europee. Perché oggi le sfide e le risposte devono arrivare anche da lì. A Taormina abbiamo iniziato un percorso che proseguiremo nelle prossime settimane con ulteriori momenti di confronto a Bruxelles”.

Costantini ha concluso l’intervento tornando a parlare del sistema CNA. “La forza delle nostre associazioni sono le persone che ne fanno parte, a cominciare da chi lavora in CNA e dai dirigenti imprenditori, che non “perdono tempo” per la CNA ma la vivono con passione. Noi della CNA ogni problema delle nostre imprese lo sentiamo nel cuore e nella pelle. Essere dirigenti della CNA significa sentirsi tremendamente orgogliosi”.