de micheli

No al lockdown generalizzato e anzi un percorso da fare insieme con l’obiettivo di difendere la vita delle persone e degli imprenditori, salute ed economia. Così la ministra delle infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli, intervenendo in diretta all’Assemblea Nazionale della CNA dove ha fatto appello a un nuovo umanesimo basato sulla collaborazione fra Governo e attori sociali quali la CNA.

Ad oggi l’idea del Governo è quella di “individuare linee guida per aiutare le persone, i lavoratori e gli imprenditori a continuare ad andare avanti nell’attività quotidiana senza arrivare ad un lockdown, che noi – ha spiegato la ministra De Micheli –  vogliamo escludere categoricamente”.

La ministra ha poi sottolineato la necessità di “garantire il rispetto delle regole e la continuità dell’esercizio di tutte le attività” e ha richiamato “il senso di responsabilità individuale che diventa collettiva”.

“Più noi saremo in grado di garantire il rispetto delle regole che ci portano a tenere sotto controllo la situazione sanitaria – ha aggiunto – più potremo garantire la continuità dell’esercizio di tutte le attività produttive, professionali e lavorative”.

In un passaggio del suo intervento ha assicurato anche che laddove si renderanno necessarie misure più stringenti  per fronteggiare la pandemia il Governo avrà “la necessità di concentrarsi sulla tutela dei redditi per i lavoratori, gli imprenditori e le imprenditrici con uno sforzo importante e una tutela dello Stato a cui tanti di noi non erano più abituati”.

“Ho apprezzato – ha sottolineato –  le parole del presidente della CNA, Daniele Vaccarino, che ha messo in evidenza come questa terribile epidemia abbia messo a nudo la vulnerabilità personale, individuale e imprenditoriale della nostra società e la riscoperta di quel senso del limite che le democrazie occidentali pensavano di non avere”.

Sul fronte del trasporto la ministra ha voluto “rassicurare gli operatori privati dei trasporti associati alla CNA” perché il Governo ha già autorizzato e finanziato le Regioni per progetti di integrazione tra trasporto pubblico e trasporto privato