In vista delle elezioni europee e dei cambiamenti nella Commissione europea, l’EBC – organizzazione europei delle PMI del settore costruzioni – di cui CNA COSTRUZIONI è membro, ha condiviso questa mattina in un evento al Parlamento europeo i suoi messaggi per un’Unione europea (UE) che stia dalla parte delle PMI e dell’artigianato delle costruzioni nella legislatura 2024-2029. Durante un evento al Parlamento europeo, organizzato dagli eurodeputati Brando Benifei (S&D, Italia) e Henk Jan Ormel (PPE, Paesi Bassi), le PMI edili hanno evidenziato come dare loro la possibilità di realizzare un ambiente costruito sostenibile.
Nel corso del mandato europeo 2019-2024, i responsabili politici hanno articolato, negoziato e adottato con vigore le leggi per porre l’UE in prima linea nella realizzazione degli obiettivi dell’Accordo di Parigi e nella lotta al cambiamento climatico. Nello spirito del Green Deal europeo, tutti i settori dell’economia devono contribuire a realizzare un continente neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050. E il settore delle costruzioni non fa eccezione.
Rappresentando circa il 10% del PIL dell’UE e una forza lavoro di 15 milioni di persone, il settore è fondamentale per aiutare l’Europa a decarbonizzarsi entro il 2050. Se l’edilizia è fondamentale per l’UE, le PMI lo sono altrettanto, poiché il settore è composto per il 99,9% da medie, piccole e micro imprese.
Superando crisi importanti e dibattiti talvolta accesi, le strategie Green Deal e Renovation Wave sono state tradotte in legge. Le ambizioni di raddoppiare i tassi di ristrutturazione e di puntare a un patrimonio edilizio neutrale dal punto di vista climatico devono ora essere accelerate sul campo.
Questo è stato il fulcro della colazione di lavoro “La strada da percorrere per dare potere alle PMI del settore edile e per un ambiente costruito sostenibile” al Parlamento europeo, che ha segnato la pubblicazione dei messaggi dell’EBC per la legislatura europea 2024-2029.
Le PMI del settore edile e l’artigianato sono importanti fornitori di posti di lavoro e promotori delle economie locali, e la transizione verde e digitale offre il potenziale per un’attività sostenuta e l’opportunità di attrarre nuovi talenti. Pronti e desiderosi di continuare a impegnarsi per un ambiente edificato rinnovato ed efficiente dal punto di vista energetico, l’EBC e le sue PMI e artigiani delle costruzioni chiedono:
- un quadro normativo stabile per l’attuazione dell’acquis Green Deal e Renovation Wave;
- un mercato del lavoro inclusivo e una forza lavoro qualificata rafforzata;
- un mercato interno equo con le PMI al centro delle politiche per l’edilizia;
- un’edilizia più sicura, resiliente e sostenibile attraverso fondi e finanziamenti ben indirizzati;
- un’edilizia più innovativa e digitale supportata da standard favorevoli alle PMI.
In una sala gremita, la discussione e le reazioni sono proseguite con Katharina Knapton-Vierlich, Capo dell’Unità Costruzioni della DG GROW; Oliver Rapf, Direttore esecutivo del Buildings Performance Institute Europe; Véronique Willems, Segretario generale di SMEunited; Rolf Gehring, Segretario politico della Federazione europea dei lavoratori dell’edilizia e del legno EFBWW.
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