“Lavorare insieme nell’interesse del paese che ha potenzialità incredibili”. Con queste parole il Presidente del M5S Giuseppe Conte risponde all’invito del Presidente Nazionale CNA, Dario Costantini, per un nuovo patto sociale in occasione dei faccia-a-faccia organizzati dalla nostra Confederazione con i leader politici. E Conte ha ricordato la sua partecipazione da presidente del consiglio all’’assemblea CNA del 2019, “un’assemblea stupenda con una scenografia incredibile”.

Conte ha ricordato anche il ruolo della rappresentanza nel definire i protocolli per la sicurezza nei luoghi di lavoro durante la fase acuta della pandemia per poi soffermarsi su alcune delle proposte del decalogo della CNA. A partire dal tema dell’energia. “L’autoproduzione da fonti rinnovabili è un elemento fondamentale, tanto più in questa emergenza energetica – ha detto – e poi favorire le comunità energetiche. È una follia non farle e dobbiamo diffondere questa opportunità che può consentire di abbassare le bollette del 35%”.

Il presidente del M5S ha poi parlato degli ecobonus, indicando che “occorre una stabilità di questi incentivi almeno di 5 anni per sviluppare la rigenerazione urbana e dare impulso al settore delle costruzioni. Creiamo valore economico e sociale”. Conte inoltre propone l’estensione della cessione dei crediti anche ad altri incentivi come Industria 4.0.

Infine ha indicato le priorità dei provvedimenti a favore delle piccole imprese. “Tagliare il cuneo fiscale, due terzi a beneficio dei lavoratori e un terzo a favore dell’impresa – ha detto Conte – e poi superamento dell’Irap per tutte le imprese che rappresenta anche una importante semplificazione fiscale”. Infine la stabilizzazione del Superbonus. Conte inoltre si è detto favorevole ad estendere il regime forfettario per le partite Iva oltre i 65mila euro e rivolto al Presidente CNA ha sottolineato che “la politica e il sistema della rappresentanza devono lavorare insieme per potenziare la filiera dell’istruzione con particolare riferimento agli istituti professionali”.

Rispondendo ad alcune domande, Conte infine si è soffermato sul Pnrr. “È una grande sfida per l’Italia – ha detto – il tema vero oggi non è modificare il Pnrr ma verificare se ci sono ritardi nell’esecuzione”.

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