Negli ultimi anni sono aumentati moltissimo gli studi che legano l’alimentazione all’insorgenza o alla prevenzione di malattie, ma spesso le informazioni sui singoli alimenti sono contraddittorie e possono confondere le idee. Bere caffè protegge dal tumore del colon. Anzi no, bere caffè non ha alcun effetto sul rischio di sviluppare questo tipo di cancro. I mezzi di informazione sono pieni di notizie che riguardano i legami tra il consumo di un particolare alimento e il rischio di sviluppare un tumore e non c’è giorno in cui non si parli del cibo come dell’elemento chiave capace di prevenire o addirittura curare le malattie, cancro compreso. Ma succede anche che un alimento presentato ieri come “buono” perché protegge da un tumore venga definito dopo un paio di settimane “cattivo”, perché uno studio ha dimostrato che invece aumenta il rischio di ammalarsi. A chi credere in questi casi?
Come è possibile che uno stesso alimento possa generare risultati opposti in due diversi studi? La questione è complessa, ma una cosa è certa: nessun alimento è buono o cattivo di per sé e quando si parla del legame tra alimentazione e cancro le variabili in gioco sono davvero molte e non è semplice arrivare a una conclusione definitiva. Se poi come propone il sistema FOP francese “Nustriscore” a definire buono o cattivo è un colore e non una corretta educazione alimentare, siamo proprio al paradosso.
Relatore : Prof. Lorenzo Maria Donini Specializzazione in Scienza dell’Alimentazione presso Università degli Studi di Roma “Sapienza”; Ordinario di Alimentazione e Nutrizione Umana presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Roma “Sapienza”; Presidente del Corso di Laurea di Dietistica e Direttore della Scuola di Specializzazione in Scienza dell’Alimentazione presso l’Università di Roma “Sapienza”.
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