Sono pipe di rara bellezza, famose in tutto il mondo e considerate delle vere e proprie opere d’arte. Per scolpirle viene raccolta la pregiata radica delle Serre, nel cuore della Calabria. Ognuna racconta la storia del suo autore, il maestro Vincenzo Grenci di Brognaturo, a cinque chilometri da Serra San Bruno, provincia di Vibo Valentia.

Nei giorni scorsi Vincenzo è stato a Milano nella sede della CNA di via Savona 52 insieme ad alcune delle sue creazioni. Grenci segue metodi antichi e ha la pazienza di aspettare anche dieci anni, secondo gli insegnamenti del padre.

Vincenzo in effetti è figlio d’arte: Domenico Antonio Grenci, noto con l’appellativo di “Re della pipa” inizia a realizzare le sue pipe da emigrato, a Chicago. Negli States ne intaglia un migliaio e spesso è proprio Vincenzo a spedirgli le radici dalla Calabria. Negli anni ’60 Domenico torna nella sua terra e apre il laboratorio a Brognaturo che diviene da subito un riferimento di precisione, originalità e raffinatezza.

La tradizione continua fino ad oggi: Vincenzo Grenci non realizza pipa senza prima aver scelto personalmente la radice. Ognuna è un pezzo unico e nasce dall’ispirazione di questo maestro dell’intaglio che si lascia guidare dall’andatura del legno. Tra gli acquirenti famosi l’ex presidente della Repubblica Sandro Pertini, Enzo Bearzot e lo storico sindacalista Luciano Lama. Nonostante la crisi, le sue creature continuano ad essere richieste da New York all’Italia. Non per niente in occasione di EXPO 2015 Vincenzo Grenci è stato scelto come portabandiera dell’eccellenza artigiana calabrese. La sua è una storia ricca di cultura che veicola il nome della Calabria migliore nel mondo.

Insieme a Grenci, presente anche Marzia Mancini, artigiana di Varese che ha creato il marchio “Inseparabili” coniugando la creatività artistica all’abilità artigianale. Complementi d’arredo, oggetti esclusivi dallo stile innovativo che giocano con diverse tecniche decorative, pezzi unici e irripetibili: pannelli e quadri dove accostamenti cromatici, contrasti e matericità esaltano sensazioni visive e tattili; orologi da parete realizzati non solo per osservare lo scandire del tempo; sfere e portacandele realizzati con tecniche non convenzionali.