Solo 22 anni, pistoiese, con un’infinita passione per la cucina ereditata da una lunga tradizione culinaria familiare. Questo è il ritratto di Giulio Paolini, un ragazzo poco più che ventenne con già tanta esperienza alle spalle. “Ho iniziato giovanissimo – racconta – ad avvicinarmi all’arte culinaria grazie ai miei zii ristoratori che hanno saputo trasmettermi il loro amore per il lavoro. Un amore che ho condiviso anche con i miei nonni, anche loro impegnati in campo culinario”. Dalla cucina di casa Paolini passa poi al lavoro vero e proprio, formandosi grazie all’esperienza fatta in vari ristoranti d’Italia, alcuni dei quali gestiti da cuochi stellati.

Attualmente Paolini gestisce il ristorante Grigio Veneziano, a Spazzavento, dove ha voluto mettere alla prova quanto appreso. “La mia  – dice ancora il giovane chef – è una cucina che ha indubbiamente una base legata alla tradizione toscana e italiana, reinterpretata in chiave moderna”. I suoi sono piatti salubri e originali. Le sue regole in cucina sono “precisione, pulizia e passione”, ed è questa commistione di vecchio e nuovo, questa incredibile attenzione al particolare che hanno portato Paolini a ottenere un grande successo all’Expo di Milano dove ha presentato un piatto a base di manzo, ostriche, cioccolato e pepe.  “E’ stata la CNA di Pistoia – dice Paolini – a contattarmi e a propormi questa esperienza che mi ha regalato grandi soddisfazioni. Il mio piatto è piaciuto talmente tanto che abbiamo deciso di inserirlo nel menù del ristorante”.

“Da sempre la CNA – afferma la presidente Elena Calabria – è attenta a valorizzare le eccellenze del territorio dando loro nuove opportunità per promuovere e migliorare la propria attività. In questo caso la soddisfazione è duplice poiché siamo riusciti a fornire una vetrina internazionale, come quella dell’Expo, a uno chef che non soltanto si distingue per le proprie capacità, ma anche per la giovanissima età”.