Sono molte le aziende che in questo periodo di emergenza hanno messo a disposizione le loro competenze per aiutare la comunità. Tra queste molte appartengono alla filiera della moda e del tessile. Tra le varie iniziative nate a questo scopo c’è il progetto ideato da CNA Federmoda, Confindustria Moda e Sportello Amianto. Antonio Franceschini, responsabile CNA Federmoda ne ha parlato ai microfoni di Radio 24.
“Vista la scarsa reperibilità dei dispositivi di protezione individuale, abbiamo pensato di lanciare un appello alle nostre imprese associate, costrette al fermo della loro produzione. Ad oggi hanno risposto centinaia di imprese e grazie anche al contributo di Pwc abbiamo dato vita ad una vera e propria filiera italiana che produce mascherine destinate a tutti i cittadini. All’interno di questa filiera ci sono alcune aziende che hanno deciso di intraprendere un percorso più articolato per la produzione di mascherine destinate ad operatori sanitari (i modelli FFp2 e FFp3). Ci auguriamo che nelle prossime settimane possano ottenere la validazione per produrle”.
“Con questo progetto – conclude Franceschini – siamo riusciti a dimostrare ancora una volta come la grande disponibilità e competenza del settore tessile-moda italiano possa dare un contributo importante al nostro Paese e al Made in Italy, come quello che stanno dando in questa fase emergenziale”.