“Ho scelto di impostare il mio mandato cercando di dare a CNA un cambio di passo rispetto al passato.” Ha spiegato il segretario generale CNA, Otello Gregorini, nel corso del suo intervento alla direzione territoriale di CNA Veneto Ovest.

“L’obiettivo – ha continuato Gregorini – del piano strategico nazionale è arrivare a ridefinire il concetto stesso di rappresentanza, evidenziandone l’importanza e il valore sociale che la rendono molto più alta rispetto alla semplice attività di lobby. Ma per arrivarci servono due condizioni: la capacità di generare massima sintonia tra tutti i livelli dell’associazione – nazionale, regionale e territoriale – e soprattutto l’interesse a generare massa critica per confrontarsi con le istituzioni con una voce sola, senza più cedere a logiche di partito o campanile”.

Il segretario generale ha illustrato ai presenti le linee d’indirizzo del piano strategico di CNA a livello nazionale, mettendolo a confronto con gli obiettivi e i contenuti delle misure definite da CNA per i territori di Vicenza e Verona. Fattore comune, l’importanza di ricomporre gli individualismi tra le diverse associazioni per arrivare a una nuova dimensione dei corpi intermedi, più aderente ai bisogni delle piccole e medie imprese di oggi.

All’incontro , che si è tenuto nella sede CNA di Vicenza, hanno partecipato la presidente territoriale Cinzia Fabris e il direttore generale Alessandro Leone e ha coinvolto 40 tra artigiani e imprenditori membri dell’organo.

“Ringrazio il segretario Gregorini – ha concluso Cinzia Fabris, presidente CNA Veneto Ovest – per essere venuto a trovarci e per averci fatto sentire la vicinanza concreta del nostro sistema nazionale, anche dal punto di vista della visione strategica. Noi siamo convinti che ci siano tutti i margini per rendere il modello associativo moderno, inclusivo e veramente vicino agli interessi reali dell’impresa locale. È un modello che portiamo avanti ogni giorno con fatica ma anche con grandi risultati, e certamente la piena sinergia tra di noi è la via giusta per renderlo ancora più efficace e pervasivo”.

Il giornale di Vicenza