Attraverso il decreto firmato dal Ministro Delrio, una LINEA GUIDA per i professionisti ed un MODELLO DI ASSEVERAZIONE per le diagnosi da effettuare (vedi allegati).

 

I punti principali del “pacchetto attuativo” sono:

  • la definizione di 8 classi di rischio sismico, con l’introduzione della classe A+ come per la certificazione energetica;
  • una corsia rapida per gli interventi sugli edifici in muratura, per agevolare l’ingresso sul nuovo mercato di tutti i professionisti;
  • la valutazione di due parametri: quello economico dei costi di ricostruzione in caso di danni da terremoto e quello della salvaguardia delle vite umane.

 

In pratica è entrato nella fase attuativa il nuovo sconto fiscale per la messa in sicurezza degli edifici, che può arrivare fino a un massimo dell’85 per cento del costo dell’intervento. L’impatto economico previsto dal Ministero è di oltre un miliardo di euro l’anno. Si entra, altresì e finalmente,  nella fase della prevenzione e messa in sicurezza degli edifici, a partire da quelli colpiti dal sisma dell’Italia centrale, funzionale anche per muovere i primi passi concreti nell’attuazione del Progetto “Casa Italia”.

Il nuovo sistema del sismabonus – stabilizzato fino al 2021 – ruota attorno alle 8 classi di rischio: dalla A+ fino alla G (la peggiore). Per accedere allo sconto fiscale, il proprietario di un immobile in zona di rischio 1, 2 o 3 (quasi tutto il territorio italiano) dovrà incaricare un professionista di valutare la situazione esistente e di stimare la classe di rischio. Il professionista, successivamente, progetterà l’intervento di messa in sicurezza e dovrà asseverare i nuovi valori di rischio ottenuti grazie all’ intervento realizzato. A seconda dell’incremento conseguito sarà possibile ottenere lo sconto fiscale: senza variazioni di classe di rischio (ovvero ripristinando la casa così com’era) il bonus è del 50%; con il miglioramento di una classe si arriva al 70%; migliorando di due classi di rischio il bonus sale fino all’80%, considerando un ammontare massimo di spesa pari a 96mila euro l’anno per ogni unità immobiliare. Per le parti comuni dei condomini ci sarà uno sconto extra pari al 5 per cento, arrivando così al tetto massimo dell’85% dell’intervento. Tutte le detrazioni potranno essere spalmate in cinque anni. 

I professionisti hanno a disposizione due metodi per determinare la classe di rischio. Il primo, chiamato “convenzionale”, sarà applicabile a ogni tipologia di costruzione e sarà basato sull’applicazione dei metodi previsti dalle Norme tecniche per le costruzioni. Il secondo metodo sarà semplificato e rappresenta una grande novità. La valutazione sarà realizzata in maniera rapida e a costi contenuti. Questa corsia preferenziale sarà –però – limitata e riguarderà gli interventi di rafforzamento locale, come – ad esempio – l’installazione di catene in acciaio. Si tratta di un metodo pensato per i piccoli interventi di rammendo, da utilizzare principalmente su edifici in muratura. Le agevolazioni riguardano prime e seconde case, ma anche i capannoni, per i quali è prevista una procedura agevolata.

 

<< Questo nuovo dispositivo – ha dichiarato Delrio – darà il via a una stagione di forte impatto per il paese. I cittadini avranno finalmente a disposizione uno strumento per ottenere la riduzione del rischio sismico >>.
<< La speranza – prosegue il ministro – è che ci sia la stessa diffusione dell’ecobonus. Per agevolare tutti abbiamo messo a punto un bonus rafforzato e una procedura semplificata per i professionisti. Ci aspettiamo un impatto da oltre un miliardo».

 

CNA COSTRUZIONI, pur condividendo l’ottimismo del Ministro e valutando positivamente l’impegno – anche finanziario- che il Governo sta profondendo su questa iniziativa strategica, intende sottolineare la sua proposta politica – trasformata in un disegno di legge depositato alla Camera a firma dell’on. Sara Moretto – relativa alla necessità di cedere il credito fiscale (in questo caso del sismabonus, ma vale per tutti i bonus fiscali finalizzati alla riqualificazione non solo energetica degli edifici) al sistema bancario e finanziario. Ciò renderebbe più concreti ed effettivamente utilizzati questi bonus fiscali, a vantaggio di tutto il sistema: in primis i cittadini beneficiari, ed a seguire lo Stato e le imprese.

Il pacchetto SISMABONUS, ad avviso di CNA COSTRUZIONI – rappresenta una grande e positiva novità sul piano normativo, che mette in moto una misura di grande importanza per i cittadini e le imprese del settore, fortemente voluta e richiesta in più sedi da CNA COSTRUZIONI, al fine di garantire maggiore sicurezza e ridare valore al patrimonio immobiliare del nostro Paese, rilanciando al contempo l’economia a partire da una nuova edilizia che punti su innovazione e qualità.