CNA al terzo summit nazionale sull’economia del mare

Il turista nautico come elemento di connessione tra il mare e la terra è il tema del convegno che si svolge domani nell’ambito del Salone Nautico Venezia. L’appuntamento dal titolo “Settore nautico a Venezia: prospettive ed opportunità per il turismo” è promosso da CNA della Città metropolitana di Venezia, Salone Nautico Venezia, Associazione (Alumni) dei laureati e dal Ciset dell’Università Cà Foscari di Venezia.

I temi che verranno affrontati nel convegno riguardano le connessioni tra nautica e turismo, due comparti che sono tra le eccellenze del Made in Italy. In particolare l’attenzione sarà concentrata sui diversi profili del turista nautico che concorrono a individuare ulteriori target ai quali gli operatori di settore possono proporre servizi e prodotti tra cui quelli cosiddetti terra-acqua (destinazioni turistiche della visita e della scoperta a terra).

Il turista nautico è soprattutto un escursionista del mare che vede nel turismo a terra, a partire dai servizi offerti nel luogo di attracco, una seconda opportunità di escursione. Le proposte commerciali, culturali, enogastronomiche che si sviluppano a partire dal porto turistico fino all’entroterra, rappresentano una osmosi mare-terra dal significato rilevante da sviluppare nel rapporto domanda/offerta turistica.

Il Salone Nautico Venezia rappresenta così un’occasione strategica per rafforzare la connessione tra nautica e turismo. E un impulso arriva anche dal rinnovato slancio del comparto della nautica da diporto che ha archiviato il 2018 con numeri “eccezionali” come sottolinea Alessandro Battaglia, Responsabile nazionale CNA Nautica. L’anno scorso infatti la produzione ha messo a segno un balzo 14%, una performance ancor più significativa se confrontata con la crescita dello 0,9% della produzione industriale dell’intera economia italiana. La nautica da diporto si avvicina così ai livelli pre-crisi, un risultato che sembrava impensabile soltanto poco tempo fa dopo gli anni molti difficili tra il 2010 e il 2012. Un segno di vitalità e di capacità del settore che sforna autentici gioielli, dai maxi-yacht fino ai piccoli natanti realizzati da migliaia di piccole cantieri che mantengono alta la bandiera di una eccellenza italiana.