Un’occasione per esporre alle autorità locali e nazionali gli intenti, la filosofia e l’operato di CNA Cinema e Audiovisivo e per ribadire, in rapporto al territorio di riferimento, il Piemonte, la necessità di porre attenzione non solo all’importante tema dell’attrazione della produzione audiovisiva proveniente dall’estero e da altre regioni italiane, ma anche al sostegno e alla promozione dell’imprenditoria audiovisiva piemontese. Si è parlato di questo a Torino nel corso della conferenza Il Sistema cinema in Piemonte, alla presenza della sottosegretario Lucia Borgonzoni e del direttore della DGC Mario Turetta, oltre che dell’assessore alla cultura della regione Piemonte Antonella Parigi. Per CNA Piemonte erano presenti in sala oltre al funzionario di riferimento Delio Zanzottera e al portavoce di CNA Cinema e Audiovisivo Piemonte e membro della Presidenza nazionale Alessandro Borrelli, una decina di associati, tra produttori, esercenti e industrie tecniche.

La conferenza è stata organizzata della Film Commission Torino Piemonte e ha coinvolto operatori economici, culturali e formativi della regione Piemonte, con lo scopo di tracciare un bilancio, proprio a ridosso del ventennale del Museo Nazionale del Cinema e della Film Commission Torino Piemonte, che sarà celebrato nel 2020 attraverso l’iniziativa Torino città del cinema che inizierà in concomitanza con il Torino Film Festival il 21 novembre prossimo e continuerà fino a novembre 2020.

L’imprenditoria audiovisiva piemontese, si è detto nel corso dell’incontro, è fulcro di una strategia virtuosa del comparto cinema e audiovisivo. Ecco allora che si è rilanciata la centralità dell’imprenditore audiovisivo come trait d’union tra due elementi imprescindibili: formazione e creazione di nuovi posti e opportunità di lavoro.