Di fronte ai cambiamenti tecnologici e al lavoro che cambia “serve un forte sforzo politico, normativo, economico e formativo per sostenere il settore manifatturiero”. Lo sottolinea Daniele Vaccarino, presidente di CNA e di Rete Imprese Italia, intervenendo al convegno a Montecitorio ”Il lavoro nel futuro. Il contributo dell’Italia alla riflessione dell’ILO, Organizzazione Internazionale del Lavoro”.

Vaccarino osserva che “le politiche devono essere condivise e sostenute a livello europeo” e spiega che lo sforzo economico è necessario per sostenere “i costi di riconversione e di aggiornamento, che gravano sulle piccole e medie imprese”. Altrettanto importante è “lo sforzo formativo che riguarda imprese e lavoratori: i centri di ricerca – osserva – devono collegarsi con le pmi perché ora c’è uno scarto che non aiuta”. Infine Vaccarino ha sottolineato quanto “il modello della bilateralità sia importante”.

All’incontro hanno partecipato il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti; Guy Ryder, Direttore Generale dell’ILO; Susanna Camusso, Segretario Generale CGIL; Luigi Petteni, Segretario Confederale CISL, Carmelo Barbagallo, Segretario Generale UIL; Francesco Paolo Capone, Segretario Generale UGL; Maurizio Stirpe, Vicepresidente Confindustria; Mauro Lusetti, Co-presidente Alleanza Cooperative Italiane; Tito Boeri, Presidente INPS; Massimo De Felice, Commissario INAIL; Giorgio Alleva, Presidente ISTAT, Eugenio Gaiotti, Capo Dipartimento Economia e Statistica Banca d”Italia. A moderare i lavori l’On. Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro della Camera. 

 

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